X

Piazza Affari debole, ma Telecom Italia sale

Frena Piazza Affari, assieme a Madrid (-0,38%) fanalino di coda tra i listini europei, in una seduta condizionata all’inizio dall’allarme Ocse sulla perdita di velocità della ripresa mondiale che potrebbe preludere ad una nuova stagione di bassa crescita. A Milano l’indice Ftse/Mib (-0,32%) scende a quota 20.387. Londra avanza dello 0,21%, Parigi +0,22%, invariata Francoforte .

I mercati europei aspettano gli aggiornamenti sui rating sovrani della Spagna da parte di Moody’s (outlook stabile, giudizio Baa3), e di Irlanda e Austria da parte di Fitch (outlook stabile sui rispettivi rating, BBB+ e AAA).

Lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi ha aperto in calo a 194 punti, contro i 196 punti della chiusura di ieri. Il rendimento è al 3,63%. Il differenziale Bonos/Bund segna 189 punti, per un tasso del 3,58%.

A mercati chiusi stasera verranno annunciati i quantitativi dei Bot in asta la prossima settimana nell’ambito dei collocamenti di fine mese. Ieri il Tesoro ha annunciato che offrirà agli investitori 2-2,5 miliardi del Ctz dicembre 2015 e 0,5-1 miliardo del Btpei settembre 2018

A Milano si distingue Telecom Italia (+0,87%). Secondo le voci, durante la visita dell’ad Patuano, il governo brasiliano si sarebbe espresso contro lo spezzatino di Tim Brazil, pronunciandosi a favore di una fusione con Gvt. Ma gli analisti fanno notare che la soluzione non collima con le strategie di Telefonica. 

Blackrock è diventato il secondo socio di Intesa Sanpaolo (-0,54%) con una quota superiore al 5%. Il colosso Usa dei fondi di investimento, già titolare del 10% circa di Telecom Italia, detiene il 5,004% della Banca superando Fondazione Cariplo, titolare del 4,946%. Primo azionista resta Compagnia Sanpaolo con il 9,713%.

Monte Paschi +0,11%, Unicredit -0,68%, Banco Popolare -0,42%. Arretra Tenaris (-0,81%) dopo i conti 2013 in linea con il consenso. Ma a condizionar il titolo sono state le previsioni per il 2014: sui risultati peseranno la decisione del Dipartimento Usa del commercio che non ha approvato misure restrittive, anti-dumping contro la Corea del Sud (l’impatto negativo è di 100-150 milioni di dollari secondo Mediobanca Securities) sia i continui ritardi nei progetti in Brasile.

Fra i titoli industriali, sale StM (+0,74%), Finmeccanica -0,91%, Fiat -0,33%. Fra i petroliferi, Eni scende dello 0,29%, Saipem +0,41%. Enel-0,7%. In calo Risanamento (-0,92%) dopo il balzo della vigilia (+12,3%): il mercato è scettico sulla riuscita del tentativo di Luigi Zunino.

Related Post
Categories: Finanza e Mercati