Sono rialzi a tre cifre quelli registrati dall’inizio dell’anno da quattro aziende quotate a Piazza Affari. Tra i best performer del 2015 non ci sono i colossi della Borsa italiana, ma società italiane più o meno note che nei primi mesi dall’anno hanno messo a segno risultati sorprendenti. Fidia, Aedes, Digital Bros e Saras, dall’inizio del 2015, stanno registrando una crescita continua tanto da posizionarsi su rialzi oltre il 100%.
Fidia, azienda leader nel settore hi-tech ha registrato il rialzo più consistente, 205,91% da gennaio 2015; Aedes società che opera nel settore immobiliare ha messo a segno un guadagno del 127,28%; Digital Bros colosso dei videogame e sviluppatori digitali ha visto un progresso del 103,52%; e infine Saras, l’industria chimica che ha registrato un rialzo del 102,52%.
Fidia
Il titolo più performante nei primi mesi del 2015 è la società Fidia, attiva in progettazione e commercializzazione di sistemi integrati destinati principalmente al settore della stampistica e dell’aereospazionale. A marzo Fidia ha archiviato l’esercizio chiusosi il 31 dicembre 2014 con un utile netto di 2,8 milioni di euro, con ricavi in crescita a 54,5 milioni di euro, a fronte dei 44,7 milioni del 2013. Il Consiglio di Amministrazione inoltre, ha proposto all’assemblea dei soci la distruzioni di un dividendo di 0,25 euro per azione.
Aedes
Società immobiliare fondata a Genova nel 1905, Aedes è attualmente attiva nel settore dei servizi immobiliari e dei co-investimenti in fondi. Nel corso del 2014 Aedes ha messo a punto un’operazione di ricapitalizzazione e di risanamento che ha comportato una variazione positiva della posizione finanziaria netta di circa 304,7 milioni ascrivibili principalmente alla riduzione dell’indebitamento.
Digital Bros
Digital Bros compare nella lista dei titoli con maggiori rialzi a Piazza Affari grazie a conti positivi e operazioni apprezzate da analisti e investitori. Nel mese di marzo, la società leader nell’intrattenimento digitale ha rafforzato la propria collaborazione con Starbreez fino a marzo 2017, con un’investimento di 13,4 milioni di dollari. A fine febbraio la Digital Bros ha chiuso i conti del primo semestre dell’esercizio 2014-2015 con un utile netto di 3,92 milioni di euro, risultato che si confronta con gli 1,56 milioni contabilizzati nello stesso periodo dell’esercizio precedente.
Saras
Tra le best performer del 2015 compare anche Saras, la società dei Moratti attiva nella raffinazione e nella produzione di energia. A fine febbraio la società ha annunciato la chiusura dei conti del quarto trimestre con un utile netto adjusted di 18 milioni di euro a fronte dei 5,3 milioni del 2013. A causa dei minori ricavi generati dalla raffinazione e del crollo del petrolio, i ricavi di Saras sono risultati in calo del 21% rispetto all’anno precedente.
La società petrolifera, inoltre, è sotto i riflettori in seguito all’operazione di ChemChina su Pirelli. Tra i colossi coinvolti infatti, oltre alla cinese, compare anche la russa Rosneft, azionista anche di Saras e impegnata attualmente a rivedere le proprie partecipazioni nelle società italiane di Piazza Affari.