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Piazza Affari: corre Mediaset, giù Parmalat

A Piazza Affari la migliore blue chip è Mediaset (+4,4%), dopo la promozione di Deutsche Bank – Male, invece, Parmalat (-3,8%), dopo che Lactalis ha smentito le voci di Opa residuale sul titolo – Deboli anche le azioni bancarie – Per il resto, cauta la Borsa italiana, al pari degli altri listini europei, all’insegna dei realizzi

Piazza Affari: corre Mediaset, giù Parmalat

Agosto, per tradizione mese volatile per eccellenza, va affrontato con cautela. E così, nonostante buoni segnali in arrivo dall’economia reale, sia le Borse europee che Wall Street, ai massimi, prefericono incassare parte dei profitti.

Londra arretra dello 0,5%, meno marcati i ribassi nel resto d’Europa. A Francoforte il Dax arretra dello 0,2%, Parigi guadagna lo 0,1%, Madrid –0,2%.

In Inghilterra delude la trimestrale di Hsbc -4,9%: utile prima delle imposte di 14,1 miliardi di dollari, in crescita del 10%, ma inferiore ai 14,6 miliardi stimati dagli analisti.

Piazza Affari arretra dello 0,2% a quota 16.757 pb.

Regna la calma sul fronte del debito sovrano. Lo spread decennale Btp/Bund arretra di altri 2 punti a quota 257 per un rendimento del Btp 10 anni al 4,22%. Il rendimento del decennale è sceso ai livelli del 19 giugno scorso dopo che Berlusconi ha garantito il sostegno al governo Letta.

Wall Street in lieve flessione S&P500 e Dow Jones arretrano dello 0,2%, il Nasdaq dello 0,1%. I tre principali indici americani si muovono poco sotto i record della scorsa settimana.

In grande evidenza Berkshire Hathaway’s + 0,9% dopo un utile netto a 4,54 miliardi di dollari pari a 2,763 dollari per le azioni di classe A . Gli analisti stimavano utili per 2,170 dollari per azione .

Buoni dati macro con l’indice Pmi composito europeo salito a luglio a 50,5 punti meglio dei 50,4 stimati e sopra ai 50,4 del mese precedente. Il dato è sui massimi da agosto 2011. Sopra i 50 punti il dato indica espansione economica.

Le vendite al dettaglio a giugno sono calate in Europa solo dello 0,5% contro lo 0,9% stimato dagli economisti, a maggio erano salite dell’1,1%.

In Usa l’indice Ism composto non manifatturiero relativo a luglio batte le attese a 56 punti sopra i 53,1 punti stimati dagli economisti e in decisa crescita dai 52,2 del mese precedente. La soglia dei 50 punti indica crescita economica.

In Piazza Affari la miglior blue chip è Mediaset +4,4%, è la miglior blue chip dopo la promozione di Deutsche Bank.

Rimbalza Diasorin +1,8% nonostante il taglio di Cheuvreux a hold.

Tre le note negative: Parmalat arretra del 3,8%, è arrivato a perdere oltre il 5% dopo che Lactalis ha smentito le voci di Opa residuale sul titolo. Telecom Italia -1,6%. Fitch ha tagliato il giudizio sul debito del titolo di uno scalino a BBB- con prospettive negative. Il gruppo ha dichiarato che per raggiungere i target di bilancio non serve un aumento di capitale. Buzzi Unicem -0,4%, Mediobanca ha ridotto il prezzo obiettivo a 10 euro da 11,2 citando difficoltà del gruppo in Italia e Russia.

Fiat +0,5%, Brembo +1,7% nuovo record storico a 18,34 euro.

Deboli anche i titoli bancari: Intesa SanPaolo -1,4% dopo la trimestrale presentata venerdì scorso. , Unicredit -0,6%, Mps -0,5%. Bene Azimut dopo i dati sulla raccolta.

Tra gli assicurativi Fondiaria Sai +1,5%, si riporta sui livelli di metà maggio.

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