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Piazza Affari aspetta il D-day Telecom per Gvt. Il Nasdaq scavalca quota 4.500 e trasmette euforia

Tra oggi e domani l’offerta di Telecom Italia per la controllata di Vivendi mentre Telefonica studia le contromosse – Intanto i mercati testeranno oggi l’effetto Nasdaq che ieri ha scavalcato la soglia psicologica di 4.500 punti trasmettendo euforia a Wall Street, all’Europa e all’Asia – Cessione in vista per Ansaldo – Fiat prepara squadra Usa per l’Alfa

Piazza Affari aspetta il D-day Telecom per Gvt. Il Nasdaq scavalca quota 4.500 e trasmette euforia

IL NASDAQ OLTRE QUOTA 4.500 SPINGE L’ASIA AL GALOPPO
TELECOM, PIAZZA AFFARI ASPETTA IL D-DAY PER GVT 4.508,31

E’ il livello toccato ieri sera dal Nasdaq +0,97%, per la prima volta oltre il tetto dei 4.500 dal marzo del 2000. Un traguardo psicologico che ha trasmesso euforia anche ai listini asiatici, stamane in forte rialzo.

Tokyo avanza quasi di un punto percentuale, l’indice Asia Pacific sale dello 0,6%. L’indice Hang Seng di Hong Kong +0,1% ha segnato un nuovo massimo dal 2008. Bene anche gli altri listini, compresi Seul +1% e Sidney +0,5%.

A Wall Street chiusura brillante anche per l’indice Dow Jones +1,06% e S&P +0,85%. Dollar General ha lanciato una proposta di acquisto della catena di negozi discount Family Dollar a 78,5 dollari per azioni in contanti, battendo l’offerta di Dollar Tree. Il produttore di sensori e sistemi di controllo elettrici, Sensata Technologies Holding, ha annunciato che acquisirà Schrader per un enterprise value pari a un miliardo di dollari. Infine, Ingersoll-Rand, costruttore di sistemi di riscaldamento e aria condizionata, ha detto che acquisirà una controllata di Cameron International per 850 milioni di dollari.

Giornata positiva anche per le Borse europee, le più sensibili alle notizie in arrivo dall’Ucraina. Parigi e Francoforte guadagnano rispettivamente l’1,3% e l’1,6%, Madrid +1,2%. A Milano l’indice FtseMib è salito dello 0,8%.

Il petrolio è in netto calo: il Brent è scambiato a 101,3 dollari al barile (-2,1%), Wti a 96,1 dollari (-1,2%).

Scende anche l’oro, tornato sotto i 1.300 dollari all’oncia (1.298 dollari, -0,4%). Il cambio euro/dollaro è poco mosso a 1,335, da 1,336 di giovedì scorso.

SUMMIT DEI BANCHIERI, IN VISTA LO SHOW DI COLOMBA YELLEN

Ora i mercati aspettano la pubblicazione, domani, dei verbali dell’ultima riunione della Fed, da cui dovrebbero emergere indicazioni più precise sugli orientamenti della banca centrale in materia di tassi. Ma l’evento clou è il meeting di Jackson Hole, che da giovedì riunirà in Wyoming i più importanti banchieri centrali del pianeta.

L’intervento di Janet Yellen è previsto per venerdì. Il presidente della Fed parlerà del tema che le sta più a cuore: il mercato del lavoro. Probabile che Yellen spieghi le ragioni per cui, a fronte di una ripresa per l’occupazione ancora fragile, i tassi devono restare ancora bassi,

BTP, RENDIMENTI ANCORA GIU’. PALAZZO CHIGI SMENTISCE PATTI CON UE

Si allenta la tensione anche sul fronte dei titoli del debito. Il T bond decennale è scambiato stamane a 2,396% contro un minimo di 2,30% di venerdì (2,387% lunedì). il rendimento del Btp a 10 anni si è assestato al 2,63%, in calo dal 2,65% di giovedì scorso. Nei primo scambi della mattina di lunedì il rendimento era sceso al 2,58%, minimo storico.

Il Bund tedesco è all’1,014%.

L’Eurozona resta comunque sotto pressione: Moody’s ha tagliato le stime di crescita sulla Francia, il bollettino della Bundesbank conferma il rallentamento dell’economia anche per i prossimi mesi.

Palazzo Chigi intanto ha smentito che il governo italiano abbia in corso trattative di alcun genere con Bruxelles per un allentamento dei vincoli di bilancio con l’Europa: l’Italia, è stato ribadito , farà la sua parte rispettando il vincolo del 3% del rapporto deficit/pil senza aumentare la pressione fiscale.

TELEFONICA OFFRE ACCORDI SUI CONTENUTI A VIVENDI

Telecom Italia ha chiuso invariata, in un quadro di incertezza sulle vicende brasiliane. Si attende che il gruppo italiano formalizzi, già oggi o domani, l’offerta per acquistare Gvt, un’operazione che probabilmente richiederà un aumento di capitale, fonte di perplessità per gli operatori. La cautela del mercato è giustificata anche dalla convinzione che Telefonica, nel caso Telecom Italia presenti la sua offerta a Vivendi, sia pronta a rilanciare, Da Madrid, via Reuters, si fa sapere intanto che l’offerta di Telefonica su Gvt prevede anche un accordo sui contenuti TV da sviluppare assieme a Vivendi. Nella proposta, oltre ai 6,7 miliardi per l’acquisto della società di telefonia fissa, si parla infatti anche di partnership per condividere, produrre e fare acquisti di contenuti in modo congiunto in un business ad alto valore strategico sia per Vivendi che per Telefonica.

FINMECCANICA SUPERSTAR, IN ATTESA DELLA VENDITA ANSALDO

Fra le blue chip milanesi spicca il rialzo di Finmeccanica +3,9% e della controllata Ansaldo Sts +4,5%. Secondo indiscrezioni, sarebbe alle fasi finali l’iter per la vendita della divisione trasporti di Finmeccanica, con la canadese Bombardier e la giapponese Hitachi che avrebbero avanzato le offerte migliori per acquistare le due aziende Ansaldo Breda e Ansaldo Sts. In Piazza Affari a trainare il rialzo sono stati i titoli industriali. oltre a Finmeccanica e Ansaldo, sono salite Prysmian +2,1%, StM +1%, Cnh Industrial +2,1% e Buzzi +2,2%.

FIAT PREPARA LA SQUADRA USA PER L’ALFA

Fiat +0,8% in scia alla notizia che il responsabile delle vendite in Usa di Chrysler, Reid Bigland, è stato nominato alla guida del marchio Alfa Romeo per il nord America, in vista del rilancio che dovrebbe portare il brand del gruppo al traguardo dei 150.000 veicoli venduti in quattro anni, Chrysler ha inoltre annunciato che Robert Hegbloom, membro al pari di Bigland del Gec, il comitato esecutivo di Fiat Chrysler, guiderà il marchio Ram Truck. H “Sia Reid che Bob sono cresciuti moltissimo come leader negli ultimi cinque anni ed è giunto il momento di allargare i loro ruoli di leadership” ha detto in un comunicato Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat e Chrysler.

BANCHE AVANTI TUTTA, FRENA GTECH

Fra le banche giornata positiva per i Big: Intesa +1,89% , Mediobanca +2,19 % a 6,31 . Salgono anche le popolari Bper +3,26%, Bpm +1,92% e Ubi Banca +1,48%. Sugli scudi Banca Ifis +4,28% . Nel resto del listino: Bene le utilities: Enel +0,92% , Terna +1,59% e Snam +0,75% . Gtech ha perso l’1,46% a 17,55 euro dopo che lo Stato dell’Illinois ha chiuso in anticipo il contratto che affidava alla controllata Usa del gruppo italiano la gestione della lotteria statale. Buoni rialzi per World Duty Free +2,3% e Autogrill +2,6%. Tra le small cap, balzo di oltre il 25% per EEMS e di oltre il 20 per Gabetti.

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