Suona l’ora della riscossa per i titoli bancari, sotto la guida di Unicredit. L’indice Ftse Mib sale del 3,1%, recuperando per intero la disastrosa discesa di ieri (-2,4%). In ripresa, seppur su numeri meno stressati, le altre Borse europee: Londra avanza dello 0,5%, Parigi +0,8%, Francoforte +0,9%. Ieri Parigi e Francoforte erano scese dello 0,9%.
A render possibile l’inversione di tendenza è l’attesa del progetto del governo per il varo della società-veicolo dotata dei capitali necessari a sottoscrivere l’inoptato delle future ricapitalizzazioni delle banche italiane. Il progetto potrebbe venire annunciato ufficialmente lunedì.
Robusta la reazione del mercato: Unicredit sale del 7,8%, Intesa +5,5%, Monte Paschi +8%. Altrettanto vigorosa la reazione di Ubi +8,6% e Banco Popolare +11,7%. Banca Popolare di Milano sale dell’8,1%, la migliore è Pop.Emilia +12,5%. Non manca l’appuntamento con il rimbalzo Mediobanca +4,6%.
Il recupero delle banche ha contagiato gli altri comparti della finanza, dalle assicurazioni al risparmio gestito. Generali guadagna il 2,3%, UnipolSai +2,4%. Banca Mediolanum sale del 3,1%, Anima +2,5%.
Migliora il clima generale dei mercati, grazie anche al rimbalzo dei petroliferi (+2,1%). Eni guadagna il 2,5%, Tenaris +1,9%, Saipem +3,8%. Il secondario italiano appare in recupero dopo il calo di ieri, con un ritorno dell’appetito di rischio. Lo spread, che ieri si è spinto fino a 133 punti base, oggi ha toccato i 125.
Il cambio euro/dollaro è poco mosso a 1,138. Ieri sera Janet Yellen ha sottolineato di nuovo sia la forza della ripresa americana, sia la cautela con cui la banca centrale Usa si muoverà per alzare i tassi.
In Piazza Affari cresce l’attesa per il cda di Mediaset +2,3% che questa sera dovrebbe approvare l’accordo con Vivendi che prevede la cessione ai francesi di Mediaset Premium e uno scambio azionario fra i due gruppi (il 3,5% del capitale).
Rimbalza, dopo i forti ribassi, anche Telecom Italia +4%. Vivendi ha dichiarato di non escludere una partecipazione alla iniziativa di Enel +1% sul progetto banda ultralarga che dovrebbe cablare tutto il Paese anche grazie al contributo dello Stato per le aree che non sarebbero economicamente remunerative.
In tutta Europa guadagnano le società dell’Automotive (Stoxx +1,5%). Fiat Chrysler guida il movimento con un rialzo del 4,2%. Cnh Industrial sale del 2,3%, Exor +3,5%. Ferrari +2,7%. Stamattina gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno avviato la raccomandazione sul titolo a “Reduce” con un target price a 12 mesi a 30 euro per azione.
Fra gli altri titoli industriali, Prysmian +2,4%, StM +0,8%. Bene Finmeccanica +2,6%. Stamattina JP Morgan ha segnalato di avere ridotto il target price a 12 euro da 12,40 euro, mantenendo la raccomandazione Neutral.