13 miliardi di investimenti sulla rete elettrica nazionale in 10 anni. Lo prevede il Piano di Sviluppo 2019 presentato da Terna nel corso del workshop “Rete e Rinnovabili: evoluzione e scenari futuri” tenutosi oggi, 2 aprile, a Roma e organizzato in collaborazione con Renewables Grid Initiziative, il network europeo di operatori di rete e ONG.
“Il profondo cambiamento in atto nel sistema energetico, infatti, richiede una trasformazione delle reti elettriche con interventi e investimenti in sostenibilità, innovazione, digitalizzazione e tecnologia, per consentire la piena integrazione delle rinnovabili, sempre più diffuse, garantendo al contempo adeguata sicurezza e flessibilità del sistema”, spiega Terna in una nota.
Nel corso del workshop con istituzioni ed enti locali, associazioni ambientaliste, di consumatori, e istituti di ricerca, la società guidata da Luigi ha annunciato 13 miliardi di investimenti, spalmati nel decennio, allo scopo di abilitare la transizione energetica verso fonti pulite in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione.
Dal punto di vista ambientale, il piano di sviluppo di Terna prevede di attuare interventi che permettano di ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera per un quantitativo pari a circa 6,3 milioni di tonnellate annue, corrispondenti a quelle prodotte da circa 7 milioni di autovetture di media taglia. Infine, circa il 60 per cento delle nuove linee elettriche che entreranno in esercizio nell’arco di Piano sarà “invisibile” perché interrate e/o sottomarine.
“La rete è al centro del cambiamento in atto e Terna intende sviluppare un ruolo da protagonista della transizione energetica. La decarbonizzazione guida il cambiamento nell’industria energetica attraverso il progressivo incremento delle rinnovabili, l’efficienza, la digitalizzazione delle reti e l’accumulo che rappresentano gli strumenti più importanti per la gestione di questo nuovo paradigma” ha dichiarato Luigi Michi, responsabile strategie, sviluppo e dispacciamento di Terna.