Philips ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto in calo del 23% annuo, a 243 milioni di euro, su un fatturato in flessione del 5%, a 5,3 miliardi. Lo ha comunicato il colosso olandese dell’elettronica, precisando che l’Ebitada è sceso a 415 milioni, dai 601 milioni di un anno prima, tuttavia – escludendo oneri di ristrutturazione e acquisizione – il dato raggiunge i 449 milioni, pari all’8,5% delle vendite (9,4%).
In questo periodo l’azienda sostiene di aver “continuato a incontrare difficoltà: un rallentamento in alcuni mercati, tassi di cambio sfavorevoli, la sospensione volontaria della produzione nello stabilimento di Cleveland” negli Stati Uniti. Il gruppo ritiene che l’intero 2014 sarà un anno “difficile”.