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Philip Morris: rinnovato accordo con Coldiretti per la filiera del tabacco

Philip Morris

Philip Morris Italia e Coldiretti hanno rinnovato l’accordo per l’acquisto del tabacco coltivato in Italia e per promuovere la sostenibilità nell’intera filiera tabacchicola.

L’accordo è stato siglato durante l’ evento “Cibo e agricoltura: sovranità alimentare, filiera, biodiversità” presso il Villaggio Coldiretti a Roma, alla presenza del Presidente della Coldiretti Ettore Prandini, il Presidente e Amministratore Delegato di Philip Morris Italia Marco Hannappel, il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

Sostenibilità economica alle imprese agricole

L’intesa tra le parti è una best practice riconosciuta a livello nazionale, europeo ed internazionale, che assicura sostenibilità economica alle imprese agricole coinvolte. L’accordo permette anche una pianificazione strategica a medio-lungo termine, con investimenti mirati verso la sostenibilità ambientale, la transizione digitale e la formazione dei giovani coltivatori.

Un’analisi recente condotta dal Centro Studi Divulga ha dimostrato che le aziende agricole che aderiscono a questo accordo di filiera tra Coldiretti e Philip Morris hanno registrato una redditività del 25% superiore rispetto alle aziende non aderenti, basandosi su dati ufficiali relativi ai trienni 2014-2016 e 2018-2020.

Investimenti fino a 500 milioni

La firma odierna è un seguito dell’accordo pluriennale firmato a marzo tra il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e Philip Morris Italia. Questo accordo prevede investimenti fino a 500 milioni di euro tra il 2023 e il 2027 da parte di Philip Morris nella filiera tabacchicola italiana, con l’impegno di acquistare circa il 50% del tabacco italiano.

Sviluppare una filiera del Made in Italy

Philip Morris Italia sta effettuando il più significativo investimento privato nel settore, con un impegno finanziario senza precedenti e un piano quinquennale per garantire stabilità ai coltivatori. Tra gli obiettivi vi è quello di sviluppare una filiera del Made in Italy incentrata sui prodotti del tabacco senza combustione, coinvolgendo circa 41.000 persone a livello nazionale. Questo modello unico comprende agricoltura avanzata, manifattura di prodotti innovativi, ricerca e sviluppo, formazione e servizi avanzati per i consumatori, costituendo un punto di riferimento a livello internazionale.

Grazie a Philip Morris generati investimenti fino a 2,5 miliardi complessivi nel settore

L’impegno a lungo termine di Philip Morris insieme al Ministero dell’Agricoltura e Coldiretti, iniziato nei primi anni Duemila, ha portato a investimenti totali di circa 2,5 miliardi di euro nell’agricoltura italiana, principalmente a vantaggio della filiera tabacchicola.

Tra le azioni vi sono la promozione di buone pratiche agricole e del lavoro, iniziative per la riduzione delle emissioni di CO2 (anche attraverso energie rinnovabili), l’uso sostenibile delle risorse idriche, la tutela della biodiversità e la promozione di progetti tecnologici innovativi tramite modelli di accelerazione e Open Innovation.

“Il nostro impegno in ambito agricolo, iniziato più di dieci anni fa con il primo accordo di filiera nel 2011, ha generato risultati importanti che dimostrano come questi accordi siano uno strumento indispensabile per tutelare gli agricoltori e il sistema Italia. Con l’accordo di oggi diamo attuazione concreta agli impegni sottoscritti quest’anno con il Masaf, che rappresentano una componente essenziale della nostra filiera integrata che oggi coinvolge oltre 40mila persone. Continueremo a sostenere in modo concreto la filiera tabacchicola italiana insieme a Coldiretti, sempre più convinti di quanto una logica di filiera integrata sia la migliore strada da seguire” – parole di Marco Hannappel, Amministratore Delegato e Presidente Philip Morris Italia, Presidente Europa sud-occidentale Philip Morris international.

“La strada degli accordi di filiera è determinante per la crescita del sistema Paese poiché va a promuovere il vero Made in Italy creando valore in termini di reddito e di occupazione, oltre che di sostenibilità ambientale” ha dichiarato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “l’intesa con Philip Morris Italia rappresenta in tale ottica un esempio anche per altri comparti poiché fa dell’innovazione uno degli elementi centrali delle attività messe in campo. La digitalizzazione sperimentata nel tabacco potrà, ad esempio, essere estesa alle altre filiere”.

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Categories: Economia e Imprese