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Philip Morris: con il ministero dell’Agricoltura accordo decennale da 1 miliardo per la filiera del tabacco

Philip Morris

Philip Morris Italia e il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) hanno siglato un nuovo accordo pluriennale, per rilanciare l’impegno verso la filiera tabacchicola nazionale. L’intesa, con orizzonte temporale esteso fino al 2033-2034 (prima volta di dieci anni), mira a consolidare la sostenibilità, la competitività e la trasformazione del settore, con investimenti complessivi fino a 1 miliardo di euro.

Philip Morris: impegno senza precedenti per la filiera italiana

L’accordo prevede che Philip Morris si impegni ad acquistare circa il 50% della produzione totale di tabacco greggio italiano. Questa collaborazione fa dell’azienda il più grande investitore privato nella filiera tabacchicola italiana e una delle più rilevanti a livello europeo per volumi.

La firma del nuovo accordo rappresenta un ulteriore passo verso una visione di lungo termine, fondamentale per garantire stabilità economica e sostenibilità ambientale alle circa 1000 imprese tabacchicole coinvolte, distribuite principalmente tra Campania, Umbria, Veneto e Toscana.

Una strategia integrata per affrontare le sfide future

L’intesa tiene conto della riforma della Politica Agricola Comune (Pac) in vigore fino al 2027 e di quella futura, che sarà operativa dal 2028 al 2034. L’obiettivo è garantire il posizionamento competitivo della filiera tabacchicola italiana, integrandola in un modello agro-industriale sostenibile e innovativo.

Philip Morris, pioniera di un modello di filiera verticalmente integrata e senza intermediazioni, conferma così il proprio impegno a lungo termine per affrontare le sfide nazionali e internazionali del settore.

Contrasto al caporalato e sostegno all’innovazione

L’accordo pone particolare attenzione anche alla lotta contro il caporalato, attraverso la diffusione e l’implementazione di linee guida in merito come le Buone Pratiche di Lavoro Agricolo (Alp) di Philip Morris International. Inoltre, sostiene iniziative per innovare il settore, favorire la sostenibilità, sviluppare competenze e diffondere ricerche mirate, consolidando i pilastri fondamentali della filiera tabacchicola.

Hannappel, Ceo Philip Morris Italia: “accordo decennale per un futuro senza fumo”

“È con grande orgoglio che annunciamo un accordo quadro che guarda ancora più avanti rispetto a quanto fatto nel recente passato: un orizzonte temporale di dieci anni, per un investimento totale che ammonterà fino a un miliardo di euro e che si aggiunge agli oltre 2 miliardi già investiti a partire dai primi anni duemila – ha dichiarato Marco Hannappel, Presidente e Amministratore Delegato Philip Morris Italia – Con questo accordo la filiera tabacchicola italiana si conferma al centro dell’ecosistema di Philip Morris in Italia, una filiera integrata end-to-end collegata ai prodotti senza combustione, che oggi coinvolge circa 41mila persone su tutto il territorio nazionale in ambito agricolo, manifatturiero e di servizi, contribuendo attivamente all’ambiziosa visione di costruire un futuro senza fumo”.

“Oggi abbiamo firmato un accordo estremamente importante per il settore, per durata e quantità di prodotto acquistato, la cui valenza è di sicuro impatto per le politiche che riguarderanno anche altri ambiti dell’agricoltura, comparto al quale nella sua interezza, assieme al ministro Lollobrigida e a tutto il governo Meloni, intendiamo assicurare il massimo supporto, per affrontare le sfide commerciali e produttive con fiducia e prospettive di crescita adeguate al valore effettivo del nostro settore primario” – ha dichiarato il Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e delle Foreste, Sen. Patrizio La Pietra.

Dal 2011, Philip Morris è stata la prima azienda a introdurre accordi pluriennali innovativi per la filiera tabacchicola. L’attuale intesa si inserisce in questo percorso, contribuendo alla sostenibilità economica di un settore che genera un impatto diretto, indiretto e indotto su circa 28.700 addetti, dalla coltivazione alla trasformazione primaria del tabacco. La visione a lungo termine rappresentata dal nuovo accordo punta non solo a rafforzare la filiera, ma anche a promuovere una maggiore resilienza del settore agricolo italiano.

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Categories: Economia e Imprese