Condividi

Pharma, Sanofi alza il dividendo dopo la vendita di Regeneron

Il 2020 si chiude con vendite in rialzo del 3,3% e un utile netto del laboratorio in aumento del 340% – Grazie ai 7 miliardi di plusvalenza dovuti alla vendita delle azioni Regeneron, il dividendo sale a 3,2 euro per azione

Pharma, Sanofi alza il dividendo dopo la vendita di Regeneron

Sanofi fa felici gli azionisti e decide di aumentare il dividendo dopo la plusvalenza derivante dalla vendita della quota di Regeneron. Una scelta che piace agli investitori: alla Borsa di Parigi, il titolo guadagna oggi oltre il 2%, salendo a quota 80,48 euro per azione.

Il colosso farmaceutico francese ha pubblicato i conti del quarto trimestre del 2020, archiviato con vendite di crescita del 4,2% e un utile in rialzo del 9,8%.

Ampliando l’orizzonte all’intero anno, le vendite sono salite del 3,3% a quota 36,041 miliardi di euro, trainate dal boom di Dupixent (medicinale usato per il trattamento di pazienti affetti da dermatite atopica) e dai vaccini. 

Qualche settimana fa società è finita al centro delle polemiche in virtù del ritardo nello sviluppo del proprio vaccino anti-Covid, che dovrà ripetere la fase 2 del trial, ma ha anche annunciato che, a partire da luglio, produrrà oltre 100 milioni di dosi di vaccino di Pfizer-Biontech. In questo contesto, l’utile netto del laboratorio ha raggiunto i 12,3 miliardi contro i 2,8 miliardi di un anno prima, segnando un rialzo di quasi il 340%. 

A far impennare l’utile ha contribuito la grossa plusvalenza – superiore ai 7 miliardi – generata dalla cessione delle sue azioni nel partner Renegeron, una biotech americana che sviluppa anticorpi sintetici usati contro Covid e di cui ha beneficiato anche l’ex presidente americano Donald Trump. 

Grazie al gruzzolo accumulato, il cda ha deciso di proporre all’assemblea un aumento del dividendo a 3,2 euro per azione, per un totale di 4 miliardi di euro che saranno erogati agli azionisti. 

Andando avanti con i conti, l’utile netto della gestione, che esclude alcune poste eccezionali, mostra un aumento del 4,2% (+9,6% a cambi costanti) a 7,35 miliardi di euro, mentre l’utile netto per azione ha raggiunto i 5,86 euro, in crescita del 9,2% a tassi di cambio costanti (+3,9 nelle valute correnti), dato più alto del previsto.

Per quanto riguarda l’anno in corso, per il 2021 Sanofi prevede una solida crescita: l’Eps aziendale aumenterà a una cifra singola, salvo eventi avversi importanti imprevisti. Applicando i tassi di cambio medi di gennaio 2021, l’impatto valutario sull’Eps aziendale del 2021 è stimato tra -4,5% e -5,5%.

“L’esecuzione del piano strategico annunciato a dicembre 2019 è ben avviata con i principali driver di crescita in atto”, fa sapere Sanofi. Il gruppo farmaceutico organizza il Capital Markets Day per fornire un aggiornamento completo sulle strategie. “Da quando abbiamo annunciato il nostro nuovo quadro strategico nel dicembre 2019, abbiamo portato avanti incessantemente le nostre azioni per accelerare gli sforzi di ricerca e sviluppo, costruendo una delle pipeline più differenziate del settore in Specialty Care, e il nostro lavoro in immunologia ha il potenziale per trasformare la cura del paziente in questa area terapeutica”, ha affermato Paul Hudson, ceo di Sanofi. “Stiamo anticipando i nostri piani per la crescita, l’efficienza e la scienza all’avanguardia nella nostra pipeline. Il rimodellamento delle nostre unità aziendali General Medicines e Consumer Healthcare consentirà a entrambe di dare un contributo ancora più significativo alla crescita e alla redditività di Sanofi”. Dal punto di vista finanziario Sanofi conferma il suo obiettivo di espandere il margine di reddito operativo aziendale (BOI) al 30% entro il 2022, con l’ambizione che il suo margine BOI superi il 32% entro il 2025. La società sta seguendo il suo obiettivo per il 2022 come pianificato, con il Margine BOI in aumento di 120 punti base nel 2020.

Commenta