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Peugeot compra Opel da Gm per 1,3 miliardi. Tavares: “Per noi ora cambia tutto”

L’acquisto di Opel da General Motors “cambia tutto” per il gruppo Psa. Lo ha detto il numero uno del gruppo francese, Carlos Tavares, durante una conferenza stampa in corso a Parigi insieme alla sua collega di Gm, Mary Barra. Insieme hanno ufficializzato l’operazione.

L’amministratrice delegata del gruppo americano ha ammesso che separarsi da Opel dopo 88 anni “è stata una decisione difficile, ma è quella giusta”, considerato che la filiale europea di GM è in rosso da 16 anni.

Queste le prime reazioni dei vertici delle due società nella conferenza stampa organizzata a Parigi per spiegare i dettagli dell’operazione. Il passaggio di Opel e Vauxhall da Generl Motors a Peugeot vale 1,3 miliardi di euro e darà vita al secondo costruttore di veicoli in Europa.
 
Oltre all’acquisto dei due marchi, che Psa conta di far tornare in attivo entro il 2020, Peugeot acquisirà in joint venture con Bnp Paribas la filiale finanziaria di Gm Europa, Gm Financial, per 900 milioni di euro. Il valore complessivo dell’operazione sale così a 2,2 miliardi.

“Il valore della transazione per Psa, compresa Opel/Vauxhall e il 50% delle attività europee di GM Financial, sarà di 1,8 miliardi”, ha comunicato il gruppo francese. La divisione europea di GM versa in deficit cronico e ha perso 257 milioni di dollari nel 2016. Psa conta su un ritorno alla redditività di Opel e Vauxhall nei prossimi tre anni, “con un margine operativo corrente del 2% entro il 2020 e del 6% entro il 2026”.

Sinergie per 1,7 miliardi l’anno sono attese al 2026. L’operazione permetterà a Psa di estendere il perimetro di azione di un terzo, con 1,2 milioni di veicoli venduti in più l’anno da Opel (e Vauxhall nel Regno Unito) rispetto ai 3,15 milioni immatricolati nel 2016.

La transazione “include l’insieme delle attività auto di Opel/Vauxhall, sei fabbriche di montaggio e cinque di produzione di pezzi, un centro d’ingegneria (Russelsheim, Germania) e 40mila dipendenti”, è scritto nella nota.

Da parte sua, Gm manterrà il centro d’ingegneria di Torino e siglerà “dei buoni di sottoscrizione di azioni di PSA per un totale di 0,65 miliardi” con scadenza 9 anni. Il numero uno di PSA Carlos Tavares ha confermato l’obiettivo di voler essere “un campione europeo dell’auto”, grazie a un’operazione che pone PSA al secondo posto nel mercato Ue con il 17%, subito dietro Volkswagen (24%).

Tavares, guiderà un gruppo con 200mila dipendenti forte di 28 stabilimenti nel Vecchio Continente dove nel 2016 ha venuto in tutto 4,4 milioni di veicoli, dietro solo al gruppo di Wolfsburg.

A metà mattina il titolo di Peugeot guadagna poco più del 2% alla Borsa di Parigi, dopo essere arrivato a far segnare un rialzo anche superiore al 4 per cento.   

Bene anche il titolo di Fiat Chrysler a Milano (+0,6%, in controtendenza rispetto al -0,3% del Ftse Mib): con l’uscita di General motors dal mercato europeo potrebbero riprendere quota le trattative per una possibile fusione Fca-Gm, cercata in passato da Sergio Marchionne ma fin qui sempre respinta da Barra.

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