Shell vende a ConocoPhillips tutti gli asset nel bacino Permiano, il giacimento petrolifero più attivo degli Stati Uniti. Valore della transazione: circa 9,5 miliardi di dollari in contanti.
L’accordo – annunciato dai due gruppi – rientra nella strategia di Shell volta a ridurre le emissioni di carbonio per aumentare gli investimenti nelle energie rinnovabili.
L’operazione è una delle più rilevanti degli ultimi anni nel settore e va letta alla luce delle crescenti pressioni a cui sono sottoposte le grandi compagnie petrolifere per diversificare le proprie attività al di fuori dei combustibili fossili.
Nella nota in cui annuncia l’intesa sulla vendita, Shell precisa che una fetta considerevole degli introiti – ben 7 miliardi di dollari – saranno restituiti agli azionisti. Il resto sarà invece impiegato a sostegno del bilancio.
Il colosso petrolifero europeo aveva acquisito la maggior parte delle sue attività nel bacino Permiano nove anni fa, nel 2012, versando circa 1,9 miliardi di dollari nelle casse di Chesapeake Energy.
ConocoPhillips aggiunge che le attività, dislocate tutte in Texas, includono circa 600 miglia di infrastrutture fra oleodotti, gasdotti, acquedotti e altro ancora.
