“Il rallentamento economico sta incidendo negativamente sulla domanda” mondiale di petrolio. A lanciare l’allarme è l’Opec, che ancora una volta taglia le stime sulla richiesta globale di greggio. Stavolta la riduzione è di 180mila barili al giorno, un calo che per la prima volta nel 2011 porta le previsioni a scendere sotto il milione di barili al giorno. Secondo il cartello dei maggiori Paesi produttori, a incidere negativamente sul dato sono stati soprattutto “la decelerazione dell’economia Usa, l’alto tasso di disoccupazione e la conseguente incertezza”.
Per il 2012, invece, l’Opec stima una crescita della domanda a 1,19 milioni di barili, comunque in calo di 70mila barili rispetto alle precedenti stime. Tagli anche sulle previsioni per i rifornimenti di petrolio non-Opec, che scendono a 360mila barili al giorno, in riduzione di 140 mila barili. Quanto alla produzione di petroloio Opec, a settembre scenderà di 77mila barili al giorno, fino a quota 29,90 milioni di barili.