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Petrolio, i big rialzano la testa nel 2017

Secondo Wood Mackenzie, dopo anni sotto il 10%, nel 2017 i ritorni delle major sulle attività di esplorazione torneranno a cifra doppia. Premiata la riduzione dei costi e la risalita del barile a 50 dollari

Petrolio, i big rialzano la testa nel 2017

Le maggiori aziende mondiali del settore petrolifero e del gas naturale registreranno ritorni a doppia cifra sulle attivita’ di esplorazione nel 2017, per la prima volta in cinque anni, grazie in particolare alla riduzione dei costi e a una minore dispersione delle risorse, concentrate sulle attivita’ piu’ promettenti. Un aiuto arriva anche dal recupero dei prezzi del petrolio che, dopo il crollo che lo ha portato da oltre 110 dollari al barile a meta’ 2014 ai meno di 30 a inizio anno, e’ risalito in aerea 50 dollari, anche sostenuto dalle decisioni dei Paesi Opec sulla riduzione della produzione. Le aziende del settore energetico, che si erano trovate a tagliare i costi e a riconfigurare i piani aziendali e le strategie di investimento in risposta al ribasso dei prezzi, si preparano ora a raccogliere i frutti: stando ai dati di Wood Mackenzie, dopo anni di ritorni sotto il 10%, colossi come Royal Dutch Shell e Total supereranno nel 2017 questa percentuale, considerata dalla societa’ di consulenza come la soglia della redditivita’.

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