Impiegare una ipotetica disponibilità di royalties petrolifere per elaborare un progetto di sviluppo territoriale. E’ questa l’iniziativa “The Royal Contest”, concorso di idee promosso da Shell Italia E&P e realizzato in collaborazione con l’Università della Basilicata, di cui si è svolta mercoledì 16 maggio a Potenza la cerimonia di premiazione.
Primi classificati a pari merito sono risultati i progetti dei team “Medusa” (recupero e sviluppo del periurbano in Basilicata, in particolare il quartiere Agna di Matera) e “Fivemakers” (creazione di bus full-electric per il trasporto urbano, con pensiline smart per la ricarica, la riqualificazione di tre impianti di scale mobili e un’App con la quale gestire i servizi), al secondo posto il progetto del team “Phoenix” (un innovativo impianto per la produzione di energia rinnovabile accoppiando il solare termodinamico e le biomasse), terza piazza per il progetto del team “Gli Economisti” (riqualificazione del tratto di ferrovia Potenza-Anzi con la creazione di una greenway ciclo-pedonale).
La Giuria era composta dall’Amministratore Delegato di Shell Italia, Marco Brun, dal Prof. Gianni Schiuma di Unibas e dal dottor Ruggero Faggioni, coordinatore dell’Istituto Europeo del Design di Milano, ed ha esaminato e valutato 10 progetti finalisti (su 16 inziali) che hanno visti impegnati per tre mesi i 40 studenti universitari (erano 70 all’inizio) arrivati al traguardo.
Primo del suo genere nel settore dell’oil&gas in Italia, il concorso aveva l’obiettivo di stimolare l’immaginazione dei giovani per trasformare una risorsa naturale (nella fattispecie, gli idrocarburi) in una leva di sviluppo territoriale mediante l’elaborazione di un progetto specifico. Cinque gli ambiti tematici tra cui scegliere – (1) Ambiente ed Energia, (2) Mobilità e Turismo, (3) Sviluppo Rurale, (4) Infrastrutture e agenda digitale, (5) Welfare, sport, cultura e arredo urbano – con un unico vincolo: dimostrare i benefici sociali ed economici che ciascun progetto avrebbe arrecato al territorio.
La risposta degli studenti non si è fatta attendere: dopo un duro lavoro di dodici settimane nel corso delle quali i ragazzi sono stati accompagnati dai manager di Shell, dai professori di Unibas e da esperti di settore con momenti formativi su tematiche specifiche (ad es., come si redige un budget, come presentare un progetto in pubblico, come trasformare un’idea in una soluzione innovativa, ecc.), i 10 team finalisti hanno prodotto elaborati di assoluto valore, prevalentemente concentrati negli Ambiente ed Energia e Mobilità e Turismo, con 3 progetti a testa, seguiti da Sviluppo rurale (2) e uno a testa per Infrastrutture e agenda digitale e Welfare, sport, cultura e arredo urbano.