PETROLIO E PIL, L’”EFFETTO P” PESA SUI MERCATI
DAL PANIERE MSCI FUORI AUTOGRILL E MEDIASET
In Europa si consolida la recessione. Dal Medio Oriente arrivano sinistre echi di colpi d’artiglieria. Il braccio di ferro in Usa sul fiscal cliff e l’interminabile tragedia greca non sono ancora all’epilogo. Non stupisce, data la cornice, il pessimismo, del resto moderato, dei mercati finanziari.
A Milano l’indice FtseMib scende dello 0,25% a quota 15215, Parigi -0,17%, Londra -0,34%, Francoforte -0,5%.
Nel terzo trimestre del 2012 il Pil della zona euro è sceso dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% rispetto al terzo trimestre 2011. Entrambi i dati sono allineati con le previsioni degli economisti.
Il Pil italiano è stato meglio delle attese, con una discesa dello 0,2% sul trimestre precedente (era previsto -0,5%) e un calo del 2,4% sull’anno precedente (stimato -2,9%).
L’euro è scambiato a 1,275 contro il dollaro, in lieve rialzo da 1,273 della chiusura di ieri sera.
Il Btp a 10 anni segna un lieve miglioramento con il rendimento in calo al 4,91% e lo spread a quota 358.
Il petrolio, che nella notte si è mosso al rialzo di l’1%, stamattina consolida i guadagni: il Brent è scambiato a 109,6 dollari al barile (invariato), Wti a 86,3 dollari (+0,1%).
Temo di revisione del paniere globale Msci, con alcune retrocessioni in vista per il made in Italy. Tra queste Autogrill -2,5%, destinata ad uscire dall’indice a fine mese assieme a Mediaset -0,6% . Luxottica + 0,1% potrebbe al contrario aumentare di peso nell’indice in cui non entrerà, come speravano alcuni operatori, Campari – 2,3%:.
Brilla Diasorin , in rialzo del 2,06% grazie alla promozione di Morgan Stanley (giudizio overweight da equal weight) ,e di Berenberg (target price da 28 a 30 euro , giudizio buy).
Andamento contrastato per le banche: Unicredit sale dello 0,7%, Intesa scende dell’1,3%. Cala Banco Popolare -0,6%, MontePaschi avanza dello 0,2%.
Anche fra i titoli industriali il panorama è misto: Fiat +1,67% e Impregilo +1,9%. Scendono Finmeccanica -0,7% e StM -1,9%.
Il rialzo del greggio non ha alcun effetto positivo sui titoli del settore: Eni -0,3% arretra dello 0,3%, Saipem -2,2%, Tenaris -1,3%. Anche Saras perde il 2,5% dopo essere stata declassata a sell da Société Générale.
Enel scende dello 0,3%, Atlantia-1,1%.
Corregge infine Telecom Italia -0,4% dopo la fiammata Sawiris.