Il settore petrolifero non conosce crisi. Gli investimenti nell’esplorazione e nella produzione di oro nero e gas dovrebbero raggiungere quest’anno i 694 miliardi di dollari (+11% rispetto al 2012) e 750 miliardi nel 2014 (+8%). I numeri sono del rapporto annuale Ifp Energies Nouvelles, riportati da Les Echos.
Il settore cresce a ritmi sostenuti, legati anche alle nuove prospettive che si aprono in diverse aree. “Negli ultimi 12 mesi sono stati scoperti 177 giacimenti di idrocarburi – ha spiegato Nathalie Alazard-Toux di Ifp – E’ troppo presto per fare delle stime sui volumi, ma si ritiene molti di questi siano rilevanti, in particolare quelli in Africa orientale, Iraq e Kazakhistan. Anche il Brasile è una zona importante”.
La maggior parte delle principali aree produttrici sono state interessate da questa crescita. Con l’eccezione dell’America del nord, dove gli investimenti hanno registrato un modesto +2%. “Il ritmo era stato particolarmente sostenuto negli ultimi 4 anni, trainato dal gas di scisto”, ricorda Alazard Toux. Il rallentamento si spiega essenzialente con il forte ribasso del prezzo del gas oltre Atlantico, che ha abbattuto pozzi e profitti.