Condividi

Petrolio e auto sostengono la Borsa che guarda a Vienna

Mercati poco mossi in attesa di novità dalla capitale austriaca dove si riuniscono sia l’Opec che la Bce – A metà giornata Piazza Affari sale dello 0,9%, sfiora quota 18 mila ed è la miglioro Borsa europea dopo quella di Madrid – In Italia come in Spagna rimbalzano i titoli delle banche – Attesa per il prezzo delle nuove azioni del Banco Popolare – Brillano Fca e Rcs

Petrolio e auto sostengono la Borsa che guarda a Vienna

Borse Ue poco mosse in attesa di novità da Vienna, per un giorno promossa a capitale dell’economia globale: nella città che ha appena scampato il pericolo di un presidente della destra estrema si tengono infatti sia il direttorio della Bce (in occasione dei 200 anni della banca centrale) che il meeting dell’Opec. Alla ricerca di un difficile accordo sulle quote del greggio.

In questa cornice Piazza Affari tenta un rimbalzo dopo i recenti rovesci delle banche. L’indice Ftse Mib +0,96% alle 12 torna a sfiorare i 18 mila punti (17.981), preceduto da Madrid +1,1%, al pari sostenuta dalla riscossa delle banche (Banco de Santander +2%). Rialzi più modesti per Parigi, Francoforte e Londra (0.1-0,3%).

Debole il reddito fisso, in attesa di indicazioni dalla riunione della Bce da cui dovrebbero arrivare i dettagli operativi sul programma di acquisto corporate bond, al via questo mese. Secondo Reuters, si partirà con importi limitati per poi progressivamente incrementare gli acquisti fino a 5-10 miliardi di euro mensili. Pesano le aste della mattina di Francia e Spagna.

Il decennale italiano tratto a 1,406%, spread a 126 bp.    

Recupera a Piazza Affari il Banco Popolare +0,5% in attesa che venga comunicato il prezzo d’offerta delle nuove azioni in arrivo dall’aumento di capitale da 1 miliardo di euro. I diritti saranno esercitabili a partire da lunedì prossimo fino al 22 giugno. Secondo Banca Imi (rating buy, target price 6,9 euro sul Banco) lo sconto sul Terp (il prezzo teorico di un titolo dopo lo stacco del diritto) dovrebbe essere attorno al 35%.

Pop. Milano +2%. Intesa +1,3%, Mediobanca+1,6%, Ubi +1,9%.

Scende ancora Carige -2%.

Prima dell’avvio della riunione dell’Opec, il neo ministro dell’energia saudita Khalid al-Falih ha detto che “siamo tutti molto soddisfatti’ dall’attuale andamento del mercato del petrolio. “Il mercato – ha aggiunto- è in ‘fase di riequilibrio e i prezzi si muoveranno di conseguenza”. Riyad, secondo le indiscrezioni, potrebbe promuovere un nuovo tetto alla produzione del cartello. Intanto il Brent è risalito stamane sopra la soglia psicologica dei 50 dollari.

Accelerano Eni +1,5% e Saipem +1,6%.

Brilla a Piazza Affari Fiat Chrysler +2,9% dopo i dati sulle vendite in Italia a maggio (+33% anno su anno, la quota di mercato è salita su livelli che non si vedevano da 3 anni. E’ proseguito anche il mese scorso il successo del marchio Jeep (+60%).

Sale anche Piaggio +1,5% sull’onda dei dati di vendita di maggio (+17,6% il mercato).

 

Fra gli altri titoli industriali, Cnh Industrial +1,5%, Prysmian +1% e StM +0,5%. 

In terreno positivo sia Enel +1% che Telecom Italia +1,3%.

 

Fuori dal listino principale continua l’avanzata di Rcs +3,5% dopo l’Ok delle banche alla “rimodulazione” del debito.

Aria di promozione, infine, per Recordati -0,4%: a fine mese il titolo pharma prenderà il posto di Anima +0,3% nel paniere delle blue chips di Piazza Affari.

Commenta