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Perquisizioni in Campidoglio, si indaga anche sui lavori del Giubileo

Imagoeconomica

La Guardia di Finanza sta effettuando una serie di perquisizioni, anche in Campidoglio, nell’ambito di una indagine della Procura di Roma per corruzione, turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture nell’ambito di appalti per il rifacimento del manto stradale e che riguarderebbe anche fondi per il Giubileo. Le perquisizioni riguarderebbero in particolare gli uffici del Dipartimento dei Lavori pubblici del Comune di Roma in via Petroselli dove sono stati acquisiti documenti. Tra gli indagati ci sarebbero sei funzionari: quattro del Comune, uno di Astral e due poliziotti della stradale.

L’indagine della Guardia di Finanza

Gli inquirenti starebbero indagando su un giro di tangenti che un imprenditore pagava ai pubblici ufficiali per “pilotare” una serie di appalti per lavori di manutenzione delle strade. I lavori sarebbero stati assegnati utilizzando procedure illecite. Il Corriere riferisce che l’azienda ha effettuato i lavori usando materiali scadenti o risparmiando sullo spessore del tappetino di asfalto steso in superficie, così che le buche si ripresentavano alla prima pioggia o per l’usura di pochi giorni.  

Al centro dell’indagine c’è l’imprenditore Mirko Pellegrini, che secondo gli inquirenti, avrebbe costituito un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati – turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione, riciclaggio ed autoriciclaggio – tra l’altro volti a perseguire illecitamente contratti d’appalto di lavori di asfaltatura da Roma Capitale e da altri enti pubblici. Inoltre, si ipotizza che abbia ottenuto commesse anche “attraverso la formazione di falsa documentazione contabile”. 

Secondo la Guardia di Finanza, scrive il Corriere, “Pellegrini avrebbe commesso frode nella pubblica fornitura di appalti conclusi con Roma Capitale e altri enti pubblici- ad esempio a via della Serenissima, via della Magliana e piazzale De Bosis -, non adempiendo dolosamente agli obblighi contrattuali previsti e “ponendo in essere espedienti ingannevoli per far apparire l’esecuzione del contratto conforme agli obblighi assunti, con particolare allo spessore del manto di asfalto e alle qualità del materiale impiegato”. 

Le perquisizioni riguardano anche la sede legale e una filiale di una banca.

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Categories: Politica