Permira, società globale di private equity fondata nel 1985 e che gestisce un capitale complessivo di circa 44 miliardi di euro, ha comunicato di aver chiuso il suo fondo di buyout Permira VII, detto anche P7, a 11 miliardi di euro, il limite massimo previsto per la raccolta.
P7 seguirà la strategia d’investimento di lungo termine di Permira, che si basa sull’investimento in aziende leader in segmenti di mercato che traggono vantaggio da tassi di crescita stabili nel tempo. Il fondo continuerà dunque ad operare in tutti i settori chiave di Permira: tecnologia, consumer, servizi finanziari, healthcare, tecnologia industriale e servizi.
La raccolta del fondo è stata supportata in modo sostanziale da parte di investitori già presenti in altri fondi di Permira e ha raccolto risorse anche da numerosi nuovi investitori in diverse aree geografiche.
“Siamo molto soddisfatti – ha commentato Tom Lister, co-managing partner di Permira – di aver raggiunto un obiettivo di raccolta così importante e siamo particolarmente felici di accogliere nuovi investitori da diverse aree geografiche”.
“Le opportunità individuate dai nostri team di settore e dai nostri uffici in tutto il mondo – ha aggiunto Kurt Björklund, co-managing partner di Permira – sono molto incoraggianti. Siamo fiduciosi di poter accrescere il nostro track record di successo, senza trascurare il principio di rigore, più che mai fondamentale in un contesto così sfidante per gli investimenti”.
La raccolta di P7 è stata avviata a gennaio 2019 e il fondo ha già in pipeline due nuovi investimenti. All’inizio di quest’anno Permira ha chiuso la raccolta del suo fondo Growth Opportunities a 1,7 miliardi di dollari, dedicato ad investimenti di minoranza in società di rapida crescita, tipicamente del settore tecnologico.