Negli ultimi anni le imprese hanno attraversato, e stanno attraversando, una profondissima crisi degli equilibri mondiali, che hanno saputo affrontare mettendo in campo un’inaudita capacità di resilienza, adattamento e trasformazione. Una condizione che gli economisti neoclassici non sono stati in grado di prevedere sino in fondo. È anche per questa ragione, insieme storica, sociologica ed economica, che è necessario risalire in cima, dalle imprese storicamente determinate a una vera e propria “teoria dell’impresa”. È l’obiettivo dichiarato di questo agile saggio, vero testo chiave all’interno della produzione di Giulio Sapelli, che riesce a sintetizzare gli esiti innovativi di molti anni di esperienza, di studio e di ricerca nel mondo dell’impresa, nell’esigenza di elaborare una teoria che superi il concept.
La riflessione di Sapelli parte dalla piccola impresa, che si differenzia da tutte le altre per essere fondata su un sistema di relazioni personale e familiare, e si allarga alle imprese pubbliche, alle grandi imprese private e alle cooperative, sino a arrivare a una visione planetaria di un’impresa oltre la nazione. Una tensione verso una teorizzazione sistematica che si muove dall’astratto al concreto e, di nuovo, dal concreto all’astratto.
