Saipem, in consorzio con Petrofac e Samsung, si è aggiudicata un nuovo contratto nell’E&C Onshore (progettazione e realizzazione di impianti di produzione (estrazione, separazione, stabilizzazione, raccolta, iniezione d’acqua) e di trattamento (rimozione e recupero dell’anidride solforosa, rimozione dell’anidride carbonica, frazionamento dei liquidi gassosi, recupero dei condensati) degli idrocarburi e dei grandi sistemi di lavorazione e trasporto onshore) per l’espansione della raffineria di Sriacha in Thailandia, la più grande del paese asiatico.
Il valore complessivo del contratto, assegnato dalla controllata statale ThaiOil, è di circa 4 miliardi di dollari, di cui 1,4 miliardi in quota Saipem. Nel dettaglio, i lavori comprendono l’ingegneria, l’acquisto dei materiali, la costruzione e l’avviamento di nuove unità di produzione e l’ammodernamento di alcune di quelle esistenti.
La commessa si inserisce nel Clean Fuel Project con cui ThaiOil intende produrre carburanti di qualità superiore e aumentare la capacità della raffineria da 275 a 400 mila barili. “L’assegnazione di questo contratto, oltre a consolidare la presenza di Saipem in un’area dalle grandi prospettive di sviluppo quale il sud-est asiatico e in particolare in Thailandia, testimonia la capacità aziendale di promuovere partnership strategiche e la conferma come un key player nel settore delle tecnologie per clean fuel e dei progetti ad alto contenuto tecnologico” ha commentato Maurizio Coratella, COO della divisione E&C Onshore.