I contagi da coronavirus crollano, la fiducia di famiglie e imprese torna a livelli pre Covid, la galassia Agnelli è in fermento, mentre il risiko bancario tiene sveglio l’appetito per il rischio: un cocktail di notizie spinge oggi Piazza Affari in vetta alle borse europee (+1,12% in chiusura), consentendole di piantare finalmente la bandierina a quota 25.056 punti, una meta psicologica inseguita da tempo.
Contribuisce al risultato l’andamento cauto, ma positivo di Wall Street, che guarda a dati macroeconomici migliori delle attese nell’occupazione, con i sussidi settimanali scesi ai minimi nell’era Covid, anche se il pil del primo trimestre e i beni durevoli hanno leggermente deluso. Vivacizza gli indici a stelle e strisce la proposta da seimila miliardi di dollari del presidente Joe Biden per il budget 2022, incentrato su classe media e infrastrutture. Il piano porterebbe le spese federali a livelli mai visti dopo la seconda guerra mondiale.
Il finale è contrastato invece nel resto d’Europa: Francoforte perde lo 0,29%, penalizzata da Bayer (-4,98%) dopo che un tribunale Usa ha respinto l’accordo per chiudere le cause relative all’erbicida Roundup a base di glifosato; Parigi si apprezza dello 0,69%, sulle ali di Airbus . +9,22%, che ha avvisato i fornitori di aspettarsi un ritmo di produzione superiore ai livelli pre crisi entro metà 2023; Amsterdam è in calo, -0,4%, mentre Madrid è piatta. Anche Londra resta praticamente congelata sui livelli della vigilia, con il premier Boris Johnson al centro di una bufera politica per la gestione della pandemia. Hsbc sale dello 0,66% dopo aver dichiarato che sta uscendo dalle attività di vendita al dettaglio negli Stati Uniti per concentrarsi sull’Asia, il suo mercato più grande. Sale inoltre la sterlina, dopo che Gertjan Vlieghe, membro della banca centrale britannica, ha detto che la BoE potrebbe alzare i tassi il prossimo anno o anche prima se l’economia si riprenderà più rapidamente del previsto.
È stabile il cambio euro-dollaro, in area 1,21, mentre c’è una leggera risalita dei rendimenti dei titoli di Stato dall’una all’altra sponda dell’Atlantico in scia ai dati macro, benché la Fed e la Bce abbiano più volte offerto rassicurazioni in queste settimane sulle loro politiche monetarie.
Anche in Italia l’economia potrebbe salire più del previsto quest’anno, secondo l’opinione dei ricercatori di Intesa San Paolo. “Gli sviluppi recenti ci sembrano coerenti con la nostra stima di un rimbalzo del pil dell’ordine di un punto percentuale nel trimestre in corso. Soprattutto, si stanno creando le condizioni per vedere un’accelerazione potenzialmente anche molto ampia nel trimestre estivo, quando l’effetto riaperture sarà massimo”, si legge in un report. Nel complesso “stanno emergendo rischi al rialzo (per ora di entità moderata) sulla nostra attuale previsione sul Pil 2021 (che per il momento si attesta al 3,7%). La svolta per l’economia appare già in corso”.
Intanto, osserva l’Istat in base ai dati di maggio, l’indice di fiducia dei consumatori “si avvicina al livello di febbraio 2020 segnalando un recupero completo rispetto alla caduta dovuta all’emergenza sanitaria”. Il clima delle imprese “accelera fortemente rispetto alla tendenza positiva in atto da dicembre 2020, raggiungendo il livello più elevato da febbraio 2018”.
Una iniezione di ottimismo che favorisce la buona performance del Ftse Mib,. Il listino è guidato da Cnh +5,03% e Stellantis +4,09%, quest’ultima con la notizia stampa che il gruppo, nato dall’integrazione di FCA e PSA, avrebbe ottenuto l’approvazione del documento di quotazione alla borsa di Parigi della controllata (al 70%) Aramis, che si occupa della vendita di auto usate online. Dall’operazione la società potrebbe raccogliere fino a 250 milioni di euro. In progresso Cnh, +3,25%.
Fra le blue chip migliori del giorno Leonardo, +2,58%, che ha firmato con Maire Tecnimont (+2,95%) un accordo mirato a supportare l’evoluzione del tessuto produttivo attraverso la progettazione di impianti greenfield e brownfield di nuova generazione per la trasformazione delle risorse naturali e nella chimica verde, fornendo soluzioni integrate di cyber security e per la digitalizzazione dei processi operativi.
Forti acquisti su Tenaris +2,81%, Moncler +2,7%, Pirelli +2,6%. Il settore bancario si risveglia, dopo la frenata di ieri, guidato da Banco Bpm (+2,58%), che resta al centro di speculazioni anche come possibile preda di Unicredit (+2,07%), dopo la mossa di Unipol (+1,24%), azionista di Bper (+1,29%), su Popolare di Sondrio. I rialzi sono importanti anche per Intesa +2,05% e Mediobanca +1,36%. Soffrono i difensivi: sono in calo le utility a partire da Terna -1,21%. Giù Recordati 1,35%; Ferrari -0,55%; Campari -0,38%.
Fuori dal paniere principale la Juventus saluta con un rialzo dell‘1,34% le voci di un ritorno di Massimiliano Allegri in panchina. La firma dell’accordo dovrebbe arrivare nelle prossime ore. Niente però in confronto della Roma (+16,54%), galvanizzata dall’arrivo di Mourinho e dalle attese del calciomercato. Si conferma in progresso Mediaset +0,95%. Lo spread migliora a 106 punti base (-0,83%), anche se i tassi salgono leggermente. Il Btp 10 anni chiude a +0,89%; Il Bund di pari durata a -0,17%.
In mattinata però sono stati assegnati dal Tesoro Bot semestrali con rendimenti in calo. Si tratta di 6 miliardi di Buoni a 6 mesi scadenza 30/11/2021 con un rendimento di -0,504%, in flessione di 2 centesimi rispetto all’asta del mese precedente. Fiacca la domanda che si è attestata a 8,013 miliardi di euro, con un rapporto tra domanda e offerta pari a 1,34.