Condividi

Per la rottamazione delle cartelle Equitalia c’è tempo fino al 31 maggio

Slitta ancora la scadenza per la chiusura agevolata delle pendenze verso Equitalia. Nel decreto legge 16 del 2014, approvato dalla Camera con il voto di fiducia, è stata inserita la proroga fino al 31 maggio del termine per aderire alla sanatoria. Prorogata anche al 15 giugno la correlata sospensione delle riscossioni. Il Dl 16 va ora all’esame del Senato.

Per la rottamazione delle cartelle Equitalia c’è tempo fino al 31 maggio

Via libera della Camera al decreto legge 16 del 2014, contenente misure varie per gli enti locali, a cominciare da Roma Capitale, Tasi, Tari e altre disposizioni varie. Il provvedimento è stato approvato con il voto di fiducia e andrà ora all’esame del Senato, dove dev’essere ratificato entro il 5 maggio. Dato il voto di fiducia chiesto dal Governo alla Camera, appare ormai spianata la strada verso l’approvazione definitiva.

Il nocciolo duro del decreto legge è costituito dalle norme per il salvataggio del bilancio di Roma Capitale, già altre due volte inserite in provvedimenti urgenti, poi sempre abbandonati dai Governi di turno, per ragioni varie.

Nel frattempo, il testo si è arricchito di altre misure, sia per opera del Governo, sia per iniziativa delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, che hanno esaminato il decreto legge 16.

La cosiddetta “rottamazione” delle cartelle consiste nella possibilità offerta ai contribuenti di saldare i debiti emergenti da cartelle esattoriali o accertamenti esecutivi affidati alla riscossione entro il 31 ottobre scorso, con il pagamento delle imposte e delle sanzioni, ma senza gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo e senza quelli moratori. La condizione è che il pagamento avvenga entro il 31 maggio. Il termine originario era stato fissato al 28 febbraio, poi già prorogato al 31 marzo.

Nel decreto legge è contenuta anche l’eliminazione della cosiddetta “web tax”, cioè dell’obbligo, che era stato previsto dalla recente legge di Stabilità, di acquistare servizi pubblicitari solo da soggetti titolari di partita Iva.

Commenta