Per eventi e conferenze, Milano è nominata la prima in Europa
Una delle più controverse questioni, nell’economia dei grandi eventi, sta in una semplice domanda. Il gioco vale la candela? Le Olimpiadi, per esempio, fanno spendere al Paese che le organizza più di quel che guadagna con i biglietti e i diritti? La domanda si pone per i grandi eventi sportivi – non solo le Olimpiadi – e anche per quelli non sportivi, come l’Expo. E le risposte sono state molte e variate.
Nella maggior parte dei casi, per far quadrare i conti ci si consola con ricadute di immagine e di prestigio. Ci sono tuttavia anche ricadute monetarie indirette che dovrebbero essere prese in considerazione. Per esempio, Milano è stata appena nominata da ‘Pacific World’, un organismo che si occupa delle organizzazioni dei grandi eventi (dai congressi cardiochirurgici a fiere varie), come la destinazone ‘numero 1’ in Europa (In Usa è Miami e in Asia Seoul). Il ‘Destination Index’ ha messo Milano sul podio europeo a causa dei progressi infrastrutturali e alberghieri innescati dalla preparazione dell’Expo 2015.
Allegati: international meetings review