Aspettando l’incontro fra governo e sindacati, slittato dal 21 al 27 settembre, le novità di oggi sulle pensioni riguardano i lavoratori precoci, la quattordicesima e l’estensione della no tax area.
1) PENSIONI ANTICIPATE PER I LAVORATORI PRECOCI
Iniziamo dai lavoratori precoci. Il Governo sta cercando un modo per garantire a questa particolare categoria la possibilità di accedere alla pensione anticipata. Le ipotesi sul tavolo sono ancora molte, ma le ultime indiscrezioni parlano di un bonus contributivo destinato a chi ha iniziato a versare contributi prima di aver compiuto 16 anni.
Grazie a questa novità, i precoci potrebbero raggiungere i requisiti per la pensione anticipata (41 anni e 10 mesi di contribuzione) con un anno di anticipo rispetto agli altri lavoratori. La misura costerebbe circa 600 milioni di euro solo per il primo anno e consentirebbe l’uscita anticipata a circa 25-30mila lavoratori l’anno.
2) QUATTORDICESIME ANCHE PER LE PENSIONI FRA 750 E 1.000 EURO
La legge di Stabilità 2017 conterrà anche 700 milioni di euro per la quattordicesima dei pensionati. In particolare, il 30% dello stanziamento sarà impiegato per aumentare l’assegno in più che già viene versato ogni luglio a 2,1 milioni di persone con pensioni fino a 750 euro (pari a 1,5 volte il minimo Inps), mentre l’altro 70% finanzierà l’estensione della mensilità extra a circa 1,2 milioni di ex lavoratori che incassano pensioni tra i 750 e i 1.000 euro (due volte il minimo Inps).
3) PENSIONI E NO TAX AREA
Quanto alla no tax area – che, ricordiamo, corrisponde a un valore di reddito sotto il quale si è esenti da imposizione fiscale –, quella dei pensionati sarà allineata o comunque molto avvicinata a quella oggi prevista per i lavoratori dipendenti (8.100 euro). A questo scopo saranno stanziati in manovra 260 milioni.