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Pensioni, progetto Simula e busta arancione

Secondo il Centro studi di 50&più, la busta arancione “rappresenterebbe una forma di auto tutela capace di far acquisire al lavoratore una maggiore consapevolezza della propria situazione previdenziale”.

Pensioni, progetto Simula e busta arancione

“In un momento come questo, in cui il futuro di molti lavoratori è sempre più incerto, la busta arancione torna a essere un argomento di grande attualità: rappresenterebbe una forma di auto tutela capace di far acquisire al lavoratore una maggiore consapevolezza della propria situazione previdenziale”. Lo scrive il Centro Studi di 50&più in merito alla busta arancione, che prende il nome dal colore del plico utilizzato in Svezia per informare gli assicurati sul futuro della loro pensione. 

Questo strumento fu inserito come obbligo di legge nella riforma Dini del 1995, ma non è ancora diventato realtà, malgrado siano stati effettuati diversi test per collaudare questo sistema. L’ultimo è il progetto Simula, promosso dall’Inps, che permetterà di ottenere una simulazione online dell’importo della propria pensione, ipotizzando scenari alternativi.

“Crediamo che il lancio di un’applicazione come Simula, al momento in fase di sperimentazione su un campione di 10mila lavoratori, sia indicativo di una rinnovata, o forse mai sopita, sensibilità riguardo al tema delle pensioni – prosegue la nota – e speriamo possa considerarsi come un passo più concreto verso un’adozione reale della tanto discussa busta arancione. La diffusione di simili strumenti è un segno del fatto che siamo di fronte alla nascita di una nuova cultura previdenziale sempre più orientata dalla ricerca di consapevolezza e di trasparenza”.

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