Una prima versione della Legge di Stabilità è approdata al Quirinale. Lo ha confermato l’Ufficio stampa della Presidenza della Repubblica, precisando che, “in attesa di bollinatura da parte della Ragioneria Generale dello Stato”, il testo “sarà oggetto di un attento esame essendo per sua natura un provvedimento molto complesso”.
La manovra arrivata sulla scrivania di Giorgio Napolitano non è definitiva e contiene una serie di novità rispetto alle bozze circolate nei giorni scorsi. Tra gli ultimi interventi inseriti figura il posticipo del pagamento delle pensioni al 10 di ogni mese a partire dal 2015.
L’ipotesi ha innescato le polemiche di consumatori e sindacati, perché potrebbe provocare disagi a molti pensionati in vista delle scadenze di fine mese. Il Codacons, in particolare, intende promuovere un’azione collettiva per diffidare l’Inps dall’applicare la nuova disposizione.
“La norma contenuta nella legge di stabilità che ritarda il pagamento della pensione al 10 del mese è un vero e proprio accanimento nei confronti degli anziani – scrivono in una nota congiunta Carla Cantone, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima, segretari generali rispettivamente di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil –. Il Governo non ha previsto per loro alcun tipo di aiuto e di sostegno, ma ha pensato a come complicargli ulteriormente la vita. E’ semplicemente inaccettabile ci domandiamo che cosa abbiano fatto di male gli anziani e i pensionati per essere trattati così”.