Un “prelievo del 25% come contributo di solidarietà per le pensioni sopra i 200 mila euro“. Non si tratta di un vero emendamento alla manovra del governo Monti, ma di un’idea lanciata in commissione Lavoro alla Camera dal ministro del Welfare, Elsa Fornero. “Io la proposta la faccio – ha aggiunto il ministro -, ora la palla passa a voi, al Parlamento. Non si tratta di un contentino. Se ci saranno dei profili di incostituzionalità vedremo, ma intanto la proposta c’è”.
In ogni caso l’Esecutivo conta di chiudere nelle prossime ore la questione degli emendamenti sul tema delle pensioni, alleggerendo le misure più severe come la deindicizzazione degli assegni. “L’atteggiamento del governo – ha spiegato ancora la Fornero – è di attenuare le cose più severe, inclusa la mancata perequazione automatica delle pensioni. Queste sono le ore in cui spero che chiuderemo, non con la soddisfazione di tutti ma con la fiducia nel futuro”.
Il ministro ha anche annunciato un intervento a favore della classe ’52, particolarmente penalizzata dalla riforma delle pensioni: “Ci sarà un’attenuazione, che significa qualcosa di modesto però rispetto al forte incremento di vita lavorativa richiesta”.