A un convegno sull’energia (2014 China International Energy Forum) tenutosi a Pechino Wang Min, un esperto dal ‘Beijing University’s China Center for Economic Research’, ha presentato i rsultati di uno studio che conclude come il riscaldamento nella capitale cinese costi ai cittadini cinque anni di vita in meno, a causa dell’inquinamento atmosferico. Il ministero della Sanità cinese in un altro rapporto afferma che da 350mila a 500mila abitanti muoiono prima del tempo a causa dell’aria inquinata.
In Cina il carbone ha coperto il 70% del produzione di energia negli ultimi 30 anni. Nel 2013 la Cina ha consumato la metà del carbone utilizzato nel mondo, 3,7 miliardi di tonnellate. Wang Min ha scritto che il carbone è responsabile per l’85% del diossido di zolfo, 67% dell’ossido nitrico e il 70% della polvere da fumo. Sempre secondo Wang è necessario ridurre i consumi di energia e smantellare il monopolio governativo così come il controllo dei prezzi. I prezzi dell’energia – ha aggiunto – devono riflettere i costi sociali e stimolare il risparmio energetico e le fonti non inquinanti.
Allegati: L’articolo di China Daily