La foto di gruppo non c’è stata, ma il primo vertice ufficiale tra Mario Monti e i leader dei partiti che sostengono il suo governo è andato abbastanza bene. Angelino Alfano per il Pdl, Pierluigi Bersani per il Pd e Pierferdinando Casini per il terzo polo si sono trovati d’accordo nel pieno sostegno al premier e all’Esecutivo nella sua azione in Europa a sostegno dell’uscita dalla crisi del nostro Paese. Sostegno che si concretizzerà in una mozione parlamentare, aperta anche alle forze che non hanno dato la fiducia al Governo (ma Di Pietro ha già dichiarato la sua indisponibilità) che verrà messa a punto dai responsabili etseri delle forze politiche prima del prossimo vertice europeo di fine mese.
Vuol dire questo che esiste una vera e propria maggioranza politica a sostegno del governo? Alfano e Bersani buttano molta acqua sul fuoco. Il primo spiega che per il Pdl quel che conta in questo momento è aiutare il Paese. Il secondo impegna il Pd a far valere le posizioni del nostro governo anche con gli altri partiti della sinistra europea, a cominciare dalla Spd, augurandosi che altrettanto facciano i partiti che si riconoscono nell Ppe. Va più avanti Casini che ritiene che al di là delle parole e delle formule la maggioranza politica sia nei fatti. Intanto nessuno esclude che le tre forze politiche possano ritrovarsi, come prevede il leader dell’Udc, in un vicino futuro, attorno a un tavolo per cercare di fare la riforma elettrale e altre riforme istituzionali.
Infine la situazione interna alla Lega: ieri in via Bellerio a Milano si sono incontrati Bossi e Maroni. Si sono parlati, ed è già qualcosa, ma dire che c’è un chiarimento definitivo sarebbe davvero azzardato. Tutto è atteso alla verifica dei comportamenti dei prossimi giorni, senza dimenticare che per domenica prossima è prevista una manifestazione della Lega a Milano contro il governo Monti. Vedremo se ci sarà anche un comizio unitario di Bossi e Maroni.