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Pc, allarme sicurezza: a rischio chip di Intel, Amd e Arm

I tre colossi Usa sono corsi ai ripari per porre rimedio a una grave falla ai sistemi di sicurezza di tutti i processori prodotti negli ultimi 10 anni – Apple: “Non si sa quale impatto possa causare sugli utenti”. E si dice pronta a rilasciare gli aggiornamenti risolutivi.

Pc, allarme sicurezza: a rischio chip di Intel, Amd e Arm

Intel, Amd e Arm, i tre colossi Usa, che sono il sinonimo di microchip a livello globale, sono corsi ai ripari per porre rimedio a una grave falla ai sistemi di sicurezza di tutti i processori, cioe’ le apparecchiature da cui dipendono tutti i pc prodotti negli ultimi 10 anni. La grave falla, secondo quanto rivela il Financial Times, potrebbe essere sfruttata dagli hackers per introdursi nei sistemi criptati dei big dell’high tech e ottenere informazioni riservate come password e un certo numero di dati sensibili. Intel sta lavorando ai chip dei server e dei pc, Amd a quelli degli smartphone.

“Non è un problema che riguarda un’unica compagnia – rivela Steve Smith, esperto di Intel- ma di approccio generale”. “Se Intel, AMD and ARM sono colpite – spiega al Ft Beau Woods, esperto di cyber sicurezza della Atlantic Council – stiamo parlando di qualcosa che riguarda il sistema che gestisce i pc prodotti nel mondo da 10 anni a questa parte”. Intel fa sapere di stare lavorando a mutamenti che riguardano una combinazione di hardware e software per risolvere il problema. Ieri sera Forbes aveva rivelato che il “patch” (in inglese “rattoppo/aggiornamento”) potrebbe rallentatare le performance della Cpu (il cuore dei computer) tra il 5 ed il 30%. I primi cambiamenti si sono visti nelle ultime versioni di Linux. Microsoft ci sta lavorando per Windows. Apple per ora tace.

Forbes alimenta anche un sospetto: che i vertici di Intel sapessero da tempo del difetto e cita il caso dell’Ad della societa’, Brian Krzanich, che a meta’ dicembre possedeva 495.743 azioni della di Intel e all’improvviso ha venduto tutte quelle possibili, restando con le sole 250.000 che e’ obbligato per statuto a possedere.

Apple ha ammesso che la vulnerabilità riscontrata sui microchip colpisce “tutti i dispositivi Mac e iOs”, ma ha anche precisato che “non è possibile sapere quale impatto causi sugli utenti”. La casa di Cupertino annuncia di essere al lavoro per rilasciare un aggiornamento di Safari – il browser utilizzato per navigare su internet da iPad, iPhone e Mac – in grado di risolvere il problema.

In realtà, precisa la società, gli ultimi aggiornamenti del sistema operativo per computer Mac, per Apple Tv, iPhone e iPad proteggono gli utenti dall’attacco della versione Meltdown e non rallentano i dispositivi, mentre Meltdown non ha alcun effetto sull’Apple Watch. Tutti i dispositivi Apple sono invece al momento vulnerabili agli attacchi di Spectre attraverso il codice che può essere eseguito, appunto, nei browser web.

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