Aperta al pubblico nel 1910, la Johannesburg Art Gallery vanta una collezione di altissima qualità dal punto di vista del patrimonio artistico. Le sale delle Scuderie di Pavia avranno il privilegio di ospitare un nucleo importante di capolavori provenienti da uno dei più significativi musei d’arte del continente africano, offrendo al pubblico un’occasione unica per scoprire e conoscere da vicino una raccolta di opere difficilmente visibile in altre sedi.
L’esposizione presenta oltre sessanta opere, tra olii, acquerelli e grafiche, che portano le firme di alcuni dei principali protagonisti della scena artistica internazionale del XIX e del XX secolo: da Edgar Degas a Dante Gabriel Rossetti, da Jean Baptiste Corot a Alma-Tadema, da Vincent Van Gogh a Paul Gauguin, da Antonio Mancini a Paul Signac, da Pablo Picasso a Francis Bacon, da Roy Lichtenstein a Andy Warhol e molti altri.
Il percorso espositivo, diviso in sezioni cronologiche e tematiche, permetterà ai visitatori di percorrere un viaggio nella storia dell’arte dalla metà del XIX secolo fino al secondo Novecento, spaziando dall’Europa agli Stati Uniti fino al Sud Africa in un racconto che si sposta tra momenti storici, luoghi e linguaggi artistici diversi.
Oltre a vantare un’ottima selezione di opere di grandi Maestri, la mostra consentirà al pubblico di scoprire l’affascinante storia della Johannesburg Art Gallery. Principale protagonista della nascita e della formazione della collezione museale fu Lady Florence Phillips (1863-1940), moglie del magnate dell’industria mineraria Sir Lionel Phillips. Donna dal grande fascino, a sua volta collezionista, convinta che la sua città dovesse avere un museo d’arte, persuase il marito e alcuni magnati dell’industria a investire nel progetto. Determinata a portare avanti la sua idea, Lady Phillips vende un diamante azzurro regalatole dal marito per acquistare i primi lavori. Hugh Lane, altra grande personalità della scena culturale anglosassone, la aiuta nell’impresa, suggerendole possibili acquisizioni. Sin dalla sua apertura il museo presenta una selezione di opere di straordinaria qualità e modernità, un nucleo arricchitosi poi negli anni grazie a nuove donazioni.
Il percorso di “Capolavori della Johannesburg Art Gallery. Da Degas a Picasso” inizia con Lady Philips, uno splendido dipinto firmato da Antonio Mancini che la ritrae a 46 anni. Un omaggio a questa donna fuori dal comune, visionaria nei progetti ma concreta nel metterli in atto. Sebbene sia vissuta più a lungo in Inghilterra che a Johannesburg, Lady Phillips rappresenta comunque una figura fondamentale per la storia del paese poiché, grazie ai suoi nobili ideali, è riuscita a dar vita ad un luogo prezioso per la collettività in cui fare e promuovere cultura.
I profondi legami con l’Inghilterra hanno garantito al museo sudafricano un buon nucleo di opere di maestri inglesi. La prima sezione del percorso espositivo è, infatti, dedicata alla scena anglosassone del XIX secolo; dal periodo Romantico – con il rappresentativo acquerello Hammerstein sotto Andernach (1917) di Turner – fino all’affascinante, periodo Vittoriano rappresentato da capolavori come Regina Cordium (1860) di Dante Gabriel Rossetti e La morte del Primogenito (1858) di Sir Lawrence Alma-Tadema.
La seconda sala della mostra offre una panoramica sulla scena francese prima e durante la stagione impressionista.
Il pubblico potrà ammirare importanti lavori di Courbet e Corot – promotori con le loro ricerche di un nuovo approccio al vero – fino alle celebri ballerine di Degas, protagonista di quella nouvelle peinture poi nota come Impressionismo. A raccontare il momento di passaggio tra Ottocento e Novecento saranno una serie di opere firmate da grandi nomi della scena artistica europea quali Signac, Toulouse-Lautrec, Bonnard, Cézanne, Gauguin, Van Gogh e molti altri.
Il percorso espositivo prosegue con una sezione dedicata al XX secolo, rappresentato in tutta la sua dinamica eterogeneità. Grandi maestri quali Picasso e Modigliani accompagneranno i visitatori nel vivo del periodo delle Avanguardie storiche fino agli ultimi decenni del Novecento rappresentati da opere emblematiche di Bacon,
Warhol, Lichtenstein e molti altri.
La mostra chiude con un omaggio alla scena artistica sudafricana del Novecento. Un’occasione rara e molto interessante per scoprire le opere di importanti artisti quali Irma Stern e George Pemba.
Per tutta la durata dell’esposizione una serie di attività didattiche e visite guidate per bambini e adulti permetteranno
di approfondire le splendide opere esposte nelle sale delle Scuderie del Castello Visconteo.
In occasione della manifestazione Pavia in Poesia, sabato 21 marzo, le Scuderie del Castello Visconteo di Pavia
resteranno straordinariamente aperte fino alle 22.00 e tutti i visitatori della mostra “Capolavori della Johannesburg
Art Gallery. Da Degas a Picasso” riceveranno una poesia in omaggio.
La mostra è ideata, prodotta, organizzata da ViDi in collaborazione con il Comune di Pavia e la Johannesburg Art Gallery, con il patrocinio del Consolato Generale del Sudafrica di Milano e realizzata con la consulenza scientifica di Simona Bartolena.