Un gol, un abbraccio al suo ex (e prossimo?) allenatore, e una dichiarazione, forse innocente, forse no: “Parigi è bella”. Tre indizi che fanno una prova? I diretti interessati, e cioè Pato, sul quale si susseguono le voci di un trasferimento a Parigi, subito o a giugno, Ancelotti, tecnico del Psg a cui il brasiliano è legatissimo, e l’attuale società di appartenenza del Papero, il Milan, smentiscono all’unisono.
Ma l’amichevole di ieri a Dubai tra le due squadre, che ha visto la vittoria dei rossoneri per 1-0 firmata proprio da Pato, è stata l’occasione per ricamare nuovamente ipotesi di mercato. Più o meno fantasiose, ma surrogate da un retroscena: Barbara Berlusconi, consigliere d’amministrazione dell’AC Milan, nonchè figlia del presidente, nonchè compagna del discusso attaccante, non si starebbe opponendo a un’eventuale cessione del suo fidanzato-goleador.
Soprattutto se da Parigi dovesse arrivare un’offerta monstre (si parla di oltre 60 milioni di euro per riportare alla corte di Carletto sia Pato sia Kakà): a quel punto la bella Barbara se ne farebbe una ragione, consolandosi con qualche weekend romantico sotto l’ombra della Tour Eiffel.
Altro segnale di apertura, meno romantico, è arrivato dal capitano Ringhio Gattuso, al rientro ieri dopo il problema al nervo ottico, che non ha perso l’occasione per mandare anche una frecciatina al compagno: “Quando circolano tante voci è perché c’è qualcosa di vero. Pato è giovane e tutti si aspettano di più ma io credo che resterà. Si è anche chiarito con Allegri davanti alla squadra: poteva dire di tutto ma non che Allegri sia uno che non ti dice le cose in faccia”.
Come dire: alla fine potrebbe anche restare, ma la sua partenza non sarebbe così sgradita. Soprattutto se dovesse arrivare Tevez.