Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ha annunciato oggi pomeriggio al convegno “Fare impresa non è più impresa: il piano hi-tec per far crescere il mondo” promosso da Italian Business& Investment Initiative e dall’ Università Luiss, la presentazione di un provvedimento del Governo entro l’estate, per incentivare e facilitare la nascita di imprese startup. Si chiamerà appunto “Startup Italia”.
Lobbiettivo, ha detto il ministro, è concorrere allo sviluppo dell’economia e dell’occupazione. “Se il disagio sociale rappresentato non solo da 2,3 milioni di disoccupati, ma da quella vasta area di inoccuparti e sottooccupari e complessivamente arrivano a 6 milioni di cittadini, sono il punto di rifeimento dell’azione di politica economica e sociale del Governo, le startup sono il volano per produrre crescita e occupazione”.
Secondo il ministro le aree su cui si dovrà indirizzare l’impegno del Governo e del sistema Italia per favorire lo sviluppo delloe startup sono principalemnte due: l’agenda digitale e l’innovazione.
In sostanza il Governo immagina una serie di norme, regole, incentivi e disincentivi, volti a creare un ambiente più favorevole alle startup, che comne ha ricordato l’ambasciatore David H. Thorne, in america rappresentano il 37% della nuova occupazione.
Al convegno hanno portato il loro contributo anche i ministri Terzi (“dobbiamo promuovere la globalizzazione dei talenti”) Freancesco Profumo, Giulio Terzi e Piero Gnudi, nonché i vertici di Alitalia Enel Eni Generali Intesa Mediaset e Wind