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Partite Iva, rinvio scadenze Irpef, Ires e Irap: le novità

Il governo annuncia che con il decreto Ristori 4 lo slittamento delle scadenze viene esteso a nuove categorie di contribuenti – In arrivo anche una proroga per la presentazione della dichiarazione dei redditi e della dichiarazione Irap

Partite Iva, rinvio scadenze Irpef, Ires e Irap: le novità

Il sollievo per le partite Iva arriverà in extremis. Il governo comunica che domenica 29 novembre varerà il decreto Ristori 4, all’interno del quale è prevista anche una serie di rinvii fiscali. Il provvedimento, finanziato con parte degli 8 miliardi di deficit approvati giovedì scorso in Parlamento, ha suscitato le polemiche dei commercialisti, che in una nota rilevano come la proroga “giunga all’ultimo minuto”, creando “ancora una volta irritazione più che sollievo”. In effetti, le principali scadenze coinvolte – quelle degli acconti Irpef, Ires e Irap del 2020 – erano in calendario per il 30 novembre.

Ecco, in base al comunicato del governo, come cambierà il calendario fiscale.

La scadenza per il pagamento degli acconti Irpef, Ires e Irap del 2020 slitta dal 30 novembre al 30 aprile 2021 per le seguenti categorie:

  • le partite Iva soggette agli indicatori sintetici di affidabilità fiscale (Isa, cioè le pagelle fiscali, i vecchi studi di settore) che hanno subito un calo del fatturato e dei corrispettivi pari almeno al 33% nei primi sei mesi del 2020 e hanno ricavi inferiori a 50 milioni di euro, a prescindere dalla Regione di residenza;
  • le partite Iva nelle zone rosse non soggette agli Isa che rientrano nei codici Ateco indicati negli Allegati 1 e 2 al decreto Ristori-bis (bar, cinema e altro), a prescindere dall’andamento e dall’entità dei ricavi;
  • i ristoranti che hanno sede fiscale nelle regioni arancioni.

L’obiettivo principale è armonizzare le scadenze per le partite Iva, che al momento sono frammentate. Alcune categorie di contribuenti, infatti, si sono già visti rinviare ad aprile le scadenze del Tax Day autunnale con il decreto Ristori Bis.

Per le partite Iva che non rientrano in nessuna delle due proroghe, la scadenza entro cui pagare gli acconti Irpef, Ires e Irap del 2020 slitta comunque, ma molto meno: dal 30 novembre al 10 dicembre.

Infine, il decreto in arrivo prorogherà al 10 dicembre anche il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e della dichiarazione Irap.

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