Parmalat vola dalla Francia agli Stati Uniti. La società del Colecchio, acquistata dal Gruppo della famiglia Besnier Lactalis lo scorso luglio, acquisterà la sua controllata americana (Lactalis Usa) per 904 milioni di euro. E per questo esborso il tesoretto di Parmalat, creato dall’ex amministratore delegato Enrico Bondi, si dimezzerà da 1,52 miliardi a 796,6 milioni di euro.
Il prezzo di acquisto, stabilito sulla base di un multiplo di 9,5 volte sull’Ebitda atteso per il 2012, potrebbe essere rettificato, in aumento o in diminuzione, “al fine di riflettere l’importo effettivo dell’enterprise value“. Tuttavia, “i valori di enterprise value superiori a 960 milioni e inferiori a 760 milioni di dollari non saranno considerati al fine dell’aggiustamento del prezzo”.
Sulla base dei dati pro-forma del 2011, l’aggregato fra Parmalat e Lactalis Usa ha ricavi per 5,2 miliardi di euro (4,5 miliardi la sola Parmalat), un Ebitda di 433,6 milioni (374,1 milioni) e un utile di 188,5 milioni (170,9 milioni). L’utile netto per azione, infine, sale di un centesimo a 0,11 euro. I valori sono calcolati sulla base del concambio medio euro/dollaro del 2011 pari a 1,39196 rispetto all’attuale.