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Parma-Inter, primo match point per l’Europa League

Il primo match point. Parma-Inter vale tanto, tantissimo, per entrambe le squadre. In gioco c’è il quinto posto, vale a dire la presenza quasi sicura in Europa League, per giunta senza passare dallo scoglio del doppio preliminare. Obiettivo importante per l’Inter, che ha già pianificato una tournee estiva negli Usa che, nei piani di Thohir, è quasi irrinunciabile. Anche il Parma però vuole raggiungerlo, ecco perché oggi pomeriggio (ore 15) potremmo assistere a una sfida davvero interessante. Walter Mazzarri, che ieri non ha parlato in conferenza stampa (decisione figlia di una partenza anticipata per l’Emilia, nel tentativo di evitare il traffico pre pasquale), sa bene che al Tardini c’è in gioco tanto. Vincere, o quantomeno non perdere, renderebbe più sereno il rush finale, che vedrà due partite mozzafiato con Napoli e Milan. Una sconfitta invece creerebbe non pochi problemi a un ambiente comunque rasserenato dal successo di Genova e dalle parole distensive di Fassone.

“Mazzarri resterà con noi a prescindere dall’Europa League” aveva spiegato il dg nerazzurro in settimana, dando una bella iniezione di fiducia a un tecnico che sembrava sulla graticola. Nel calcio però, si sa, i risultati la fanno da padrone dunque conquistare il quinto posto sembra l’assicurazione migliore per un futuro tranquillo. Si passa da Parma e da una trasferta insidiosa, ma forse meno del previsto. Perché in fondo i numeri dicono che l’Inter ha fatto molto bene lontano da San Siro, dove invece ha accusato spesso cali di tensione e di risultati. Mazzarri dovrà fare a meno di Ranocchia (squalificato), Juan Jesus, Alvarez e Jonathan (infortunati), ma avrà comunque ampia scelta in tutti i reparti. In difesa, al posto dell’ex genoano, ci sarà Campagnaro, che comporrà il reparto assieme a Samuel e Rolando. A centrocampo conferma in blocco del quintetto anti Samp (D’Ambrosio, Hernanes, Cambiasso, Kovacic e Nagatomo), così come in attacco, dove rivedremo l’ormai affiatatissima coppia Palacio-Icardi. Proprio su Maurito sono puntati i riflettori, sia per quanto riguarda il campo (8 i gol segnati, 4 nelle ultime 2 partite) che l’extra. I suoi twit continuano a infiammare il web, il che ha indotto Fassone a presagire un futuro in cui l’uso dei social network verrà quantomeno controllato dalla società. Dal canto suo Donadoni recupera Cassano e punta a fermare l’Inter con il solito 4-3-3. In difesa, davanti a Mirante, spazio al quartetto titolare Cassani, Paletta, Lucarelli e Molinaro, a centrocampo Acquah, Marchionni e Parolo. In attacco, oltre a Fantantonio, ci saranno gli ex Biabiany e Schelotto, entrambi desiderosi di rivalersi contro un passato fatto di tante ombre e poche luci. 

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