E’ Antonio Tajani, 63 anni ed esponente del Partito popolare europeo, il nuovo presidente del Parlamento europeo. Tajani, nato a Roma nel 1953 e tra i fondatori di Forza Italia nel 1994, è uno dei 10 vicepresidenti del Ppe e andrà ora a ricoprire una carica della quale è stato il vice fino a oggi, sotto la presidenza del tedesco Martin Schulz, esponente socialista.
Laureato in Giurisprudenza, è già stato Commissario europeo per l’industria e l’imprenditoria e Commissario europeo per i trasporti: Antonio Tajani ha vinto il derby tutto italiano per la presidenza di Strasburgo, superando al quarto e decisivo scrutinio il socialista Gianni Pittella, con 351 voti contro i 282 ottenuti dal connazionale.
La vittoria è stata possibile grazie al fatto che i gruppi Ppe e Alde al Parlamento europeo hanno siglato un accordo di cooperazione che di fatto ha spinto Antonio Tajani verso la presidenza dell’eurocamera. Il candidato liberale dell’Alde Guy Verhofstadt aveva infatti ritirato la sua candidatura. “L’Europa è in crisi – si legge nel testo dell’accordo – una coalizione pro europea è necessaria. Per questo Ppe e Alde, al di là delle loro differenze ideologiche, hanno deciso di lavorare insieme strettamente e offrire una piattaforma comune come punto di partenza per questa cooperazione pro europea”.