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Parità di genere, ecco le imprese italiane nel Bloomberg Index

Pixabay

L’indice Bloomberg sulla parità di genere costituisce il principale criterio di misurazione delle performance finanziarie sdelle società sulle tematiche delle pari opportunità e della divulgazione della rendicontazione e delle informazioni connesse ad essa.

Snam entra per la prima volta tra le 325 aziende a livello globale dell’indice Bloomberg, tutte aziende impegnate nella promozione della parità di genere sul posto di lavoro, attraverso l’adozione di politiche e iniziative, basate sulla trasparenza. Ma oltre a Snam debuttano nell’indice Bloomberg l‘Enel, Poste Italiane, Hera, Acea e Ubi banca.

Aumenta soprattutto il numero delle aziende italiane incluse nell’indice, che fino al 2019 erano 4: Mediobanca, Intesa Sanpaolo, l’italo-francese STMicroelectronics e Terna. Oggi ce ne sono molte di più.

Secondo quanto dichiarato dall’AD di Poste Italiane, Matteo Del Fante, “raggiungere questo traguardo testimonia l’impegno dell’Azienda a supporto di una cultura aziendale improntata al rispetto e alla valorizzazione del capitale più importante, quello umano”, ha continuato “Poste Italiane si unisce alle aziende italiane impegnate sul fronte dell’uguaglianza di genere rappresentando un esempio di best practice a livello nazionale sul tema delle pari opportunità”. A sua volta l’ad di Snam, Marco Alverà ha dichiarato che la società attiva nel trasporto e nella distribuzione del gas naturale “è impegnata nell’incrementare e valorizzare la presenza femminile, incoraggiando le giovani studentesse ad avvicinarsi alle discipline STEM

Se da una parte nuove società entrano, altre vengono confermate, come Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale ad alta tensione. “Sono molto soddisfatto di questa conferma nel Bloomberg GEI che riconosce l’importanza e l’attenzione che Terna attribuisce alla parità di genere come tassello fondamentale di una gestione sostenibile”, ha dichiarato Luigi Ferraris, AD di Terna.

La metodologia di valutazione usata da Bloomberg si basa su cinque fattori, quali la leadership femminile, la valorizzazione dei talenti, la parità retributiva, la cultura dell’inclusione e le politiche sulle molestie sessuali e la riconoscibilità aziendale a favore delle donne. Per il 2020, Bloomberg ha ampliato la propria analisi estendendola a quasi 6mila aziende in 84 paesi e operanti in differenti settori, dall’ingegneria al commerciale.

“Le 325 aziende incluse nel GEI 2020 hanno mostrato impegno verso la trasparenza e la leadership nella reportistica dei dati relativi alla parità di genere. La divulgazione di numeriche e pratiche aziendali è un passo importante nella promozione della parità di genere a livello globale” ha commentato il presidente di Bloomberg, Peter T. Grauer.

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Categories: Economia e Imprese