Il presunto ideatore della strage di Parigi, Abdelhamid Abaaoud, è stato ucciso ieri nel corso del blitz della polizia francese a Saint-Denis. Il riconoscimento del “corpo crivellato di colpi” è arrivato grazie al confronto delle impronte digitali. La notizia è stata confermata oggi ufficialmente dalla Procura di Parigi.
Fonti di intelligence avevano inizialmente detto che sarebbe stato ucciso anche Salah Abdeslam, 26 anni, francese, anche lui considerato una delle menti della strage. Ma successivamente il premier francese Valls ha detto che il terrorista è ancora in fuga e che continua la caccia. Secondo le ultime indiscrezioni sarebbe stato visto ad Anderlecht, a cinque chilometri da Bruxelles.
Belga, 28 anni, Abaaoud è stato ritrovato fra le macerie di un appartamento devastato da uno scontro a fuoco durato sei ore, a pochi chilometri dall’aeroporto Charles de Gaulle e a 12 chilometri dalla Défense, che, secondo fonti dell’Intelligence Usa, erano i prossimi obiettivi degli attentatori.
Il primo ministro francese Manuel Valls ha annunciato la morte di Abaaoud durante la riunione dell’Assemblea Nazionale, che ha accolto la notizia con un applauso. Oggi i deputati hanno votato il progetto di legge che rafforza e prolunga per tre mesi lo stato di emergenza decretato dal presidente François Hollande venerdì sera, subito dopo la strage.
Di origini marocchine, Abaaoud avrebbe fatto parte delle cellula jihadista belga di Verviers, sgominata a gennaio ed è stato segnalato in Siria negli ultimi due anni. Lì Abaaoud ha scalato le gerarchie dell’Isis, che gli avrebbe affidato il compito di addestrare i jihadisti che pianificano attentati in Europa.
Abaaoud è noto nella regione di Raqqa, la capitale del Califfato nero in Siria dopo essere comparso in un video in cui guida un 4×4 che trascina vari corpi. E’ amico di Salah Abdeslam, uno degli attentatori di Parigi, e a febbraio scorso ha concesso una lunga intervista a Dabiq, la rivista dell’Isis, con il suo nome di battaglia Abu Umar Al Baljiki (il belga), raccontando come è riuscito a sfuggire più volte ai controlli della polizia belga.
Secondo varie fonti, Abaaoud era in contatto con Ayoub El-Khazzani, autore dell’attacco del 21 agosto sul treno Thalys Amsterdam-Paris. Altre fonti dicono che era in contatto con Sid Ahmed Ghlam, studente algerino che progettava attacchi contro le chiese di Villejuif (Val-de-Marne) ad aprile. E’ quasi certo che l’uomo conoscesse Mehdi Nemmouche, autore del massacro al museo ebraico di Bruxelles del maggio 2014, passato brevemente per Molenbeek. Abaaoud ha portato in Siria qualche mese fa il fratello minore Younès, di 15 anni.