Condividi

Parigi, Thomas Houseago al Musée d’Art moderne

Il museo d’arte moderna della città di Parigi presenta la prima retrospettiva di Thomas Houseago in Francia, dal 15 marzo al 14 luglio 2019.

Parigi, Thomas Houseago al Musée d’Art moderne

Pittore e scultore internazionale, con lavori presenti in molte collezioni museali e private Thomas Houseago è nato a Leeds (Regno Unito) nel 1972, ma vive e lavora a Los Angeles dal 2003.

Attraverso l’uso di materiali come legno, gesso, ferro e bronzo, fa parte della tradizione scultorea di Henry Moore, Georg Baselitz, Bruce Nauman, dove il concetto è la ricerca si concentra prevalentemente sulla figura umana nello spazio.
 
Per l’artista, gli spazi monumentali che ospitano la mostra sono parte integrante di Almost Human. L’edificio stesso, i bassorilievi di Alfred Auguste Janniot del 1937 e la Torre Eiffel contribuiscono alla mostra, immergendo le opere in questo contesto architettonico. Spesso di grandi dimensioni, le sculture di Houseago oscillano tra forza e fragilità.


 
Inoltre, la mostra include Striding Figure II (Ghost), un’opera monumentale in bronzo installata sulla spianata del museo. La presentazione è organizzata in quattro sale che rappresentano sia le principali fasi geografiche dell’artista sia il suo rapporto intimo con i suoi materiali.
 
La mostra inizia con le sculture dinamiche e antropomorfiche che compongono la produzione iniziale di Houseago e riflettono l’atmosfera dei suoi studi. È proprio il suo uso di intonaco grezzo, a volte colorato che accresce l’impressione di opere in cerca di equilibrio.

La seconda stanza è incentrata su pezzi ibridi e sperimentali che colmano il divario tra la figurazione antica e la scultura immersiva architettonica delle sue continue ricerche,

La terza sala ospita visioni monumentali e più oscure. L’homme pressé, un gigantesco colosso bronzeo si oppone all’orizzontalità di Wood Skeleton I (padre), una scultura di figura sdraiata, mentre la massiccia serie di Black Paintings, piena del senso di isolamento e introspezione cupa, allinea i muri in un fregio.

La quarta sala è dedicata alla scultura immersiva, Cast Studio (palco – sedie – letto – tumulo – grotta – bagno – tomba), realizzato appositamente per la mostra. Accompagnato da un film e fotografie che documentano la sua realizzazione, quest’opera, realizzata in argilla, funge da trascrizione dei movimenti e delle azioni dell’artista, segnando il ritorno di Houseago alla dimensione performativa presente nelle sue prime opere.

Curatore: Olivia Gaultier-Jeanroy

Commenta