Tutto pronto nella capitale blindata per la “marcia repubblicana” contro il terrorismo. Mentre è ancora aperto il giallo sulla presenza di Hayat Boumedienne, la ragazza di 26 anni che avrebbe partecipato alle giornate di terrore e forse si troverebbe in Siria, la Francia accoglie con uno schieramento di oltre 3.000 tra poliziotti e militari, oltre un milione di persone che sfileranno oggi. Saranno presenti i premier europei e lo stesso primo ministro israeliano Netanyahu, atteso anche il presidente palestinese Abu Mazen. Sfileranno dalla Place de la Répubblique alla Place de la Nation, punto di arrivo e di partenza del corteo. Vista la grande affluenza prevista, ha spiegato il ministro dell’Interno Bernard Cazeuneuve, saranno «messi in sicurezza» due percorsi diversi che collegano la place de la République alla place de la Nation. Lungo il percorso ci saranno anche «dei cecchini collocati sugli edifici» ha aggiunto ancora il ministro nel presentare le eccezionali misure di sicurezza predisposte dal governo.Per garantire la sicurezza saranno in campo 2.000 poliziotti e 1.350 soldati.
Il corteo si muoverà alle 15. Al fianco del presidente francese, Francois Hollande (cui Giorgio Napolitano ha fatto una telefonata ieri) e di Nicolas Sarkozy, ci saranno tutti i principali leader europei, a partire dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi. A Parigi anche il premier britannico David Cameron, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy e quello turco Ahmet Davutoglu. Presente anche l’Alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea, Federica Mogherini. Ma non ci saranno solo i leader europei: in Francia ci saranno anche il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, il premier ungherese Viktor Orban, il presidente ucraino Petro Poroshenko e il presidente del Mali, Ibrahim Boubacar Keita. Delegazione in arrivo anche dal Marocco rappresentato dal ministro degli Esteri, Salaheddine Mezouar, ma Rabat ha fatto sapere che «in caso di caricature del profeta durante la marcia» il ministro lascerà la manifestazione. Presente anche l’Egitto la cui delegazione sarà guidata ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry. Ci saranno inoltre il re di Giordania, Abdullah e la regina Rania.
La presenza del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, che in un primo momento era stata esclusa per ragioni di sicurezza, ha invece trovato conferma sul quotidiano Haaretz che ha citato fonti di governo. Arriverà anche il leader palestinese Abu Mazen.