La piena della Senna ha raggiunto il suo picco: 6 metri, il livello più alto degli ultimi 35 anni. A Parigi le acque sfiorano le arcate dei ponti e i musei corrono ai ripari portando in salvo le opere esposte nei piani più bassi. Sono tre ad oggi le vittime accertate: un uomo trascinato via dalla corrente mentre era a cavallo sul lungofiume e due donne. L’allarme maltempo sembra ora rientrato, ma secondo il ministro dell’Ambiente Segolène Royal il bilancio potrebbe aggravarsi quando le acque si ritireranno: “La recessione delle acque sarà molto più lenta rispetto alla crescita di queste ore – si legge in una nota del ministero – e questo sarà il punto chiave da gestire”.
Chiusi il Louvre, il Musée d’Orsay e tutti i locali che si affacciano sul fiume. I musei vieteranno l’accesso ai turisti fino a martedì, per consentire lo spostamento e la messa in sicurezza di alcuni capolavori. Erano decenni anni che la piena della Senna non raggiungeva tali altezze, e secondo gli esperti potrebbe crescere ancora fino a raggiungere i 6,50 metri. Numeri comunque inferiori alla grande piena del 1910 con i suoi 8,62 metri.
La situazione ha spinto il presidente francese François Hollande ad annunciare lo stato di calamità naturale, che sarà riconosciuto dal consiglio dei ministri mercoledì. In alcuni punti la piena della Senna ha già rotto gli argini e si teme un’esondazione in prossimità di alcuni centri culturali importanti. Preoccupano anche i livelli di altri fiumi francesi: le acque della Loira hanno invaso le case e alcuni celebri castelli della zona, mentre la piena del Loing ha travolto il centro storico della cittadina di Nemours, evacuata martedì. La situazione più grave si registra però in Germania, dove 11 persone sono morte a causa del maltempo nel sud del Paese.