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Parigi limita i danni, Milano fa peggio. Fiat peggiore blue chips, Industrial la migliore

Borse europee in calo nella mattina dopo la notizia del taglio del rating alla Francia da parte di Moody’s – Ma dopo un inizio negativo, Parigi alla fine resta piatta, mentre perde di più Piazza Affari, dove il comparto più colpito è quello bancario – Destini opposti per il Lingotto: fra le blue chips la perdità più forte è per Fiat, sale invece Industrial

Parigi limita i danni, Milano fa peggio. Fiat peggiore blue chips, Industrial la migliore

LA FRANCIA LIMITA I DANNI, MILANO FA PEGGIO

FIAT PEGGIOR BLUE CHIPS, INDUSTRIAL LA MIGLIORE

Borse europee in calo a metà mattina dopo la notizia del taglio del rating della Francia da parte di Moody’s che le ha tolto la tripla A, lasciando l’outlook (giudizio sulle prospettive future) negativo. La decisione riflette l’incertezza sulle prospettive di crescita di lungo termine sulla competitività e sul mercato del lavoro.

Grande attesa per l’esito dell’Eurogruppo sulla Grecia che comincerà i lavori oggi alle 17.

Le due grandi banche francesi, BnpParibas e Société Générale scendono entrambe dell’1,2%, Credit Agricole arretra del 1,7%. Parigi riduce il calo allo 0,09%.

La Borsa che soffre di più è quella di Milano, che è anche quella che ieri ha messo a segno il rialzo più forte. L’indice FtseMib scende dello 0,52% a quota 15228. La Borsa di Londra perde lo 0,10%, Francoforte è in terreno positivo a +0,28%.

Il settore più colpito dalle vendite è quello delle banche, nel mirino di Moody’s: Unicredit scende del 1,03%, Intesa -1, 62%, Banco Popolare -1,67%, Ubi -1,13% MontePaschi -1,76%.
Il conflitto con Moody’s non aiuta Bpm – 1,75%.

Nell’incontro con i primi sei istituti italiani il governatore Ignazio Visco ha insistito sulla necessità di alzare le coperture dei crediti problematici e per un taglio ulteriore dei costi fissi.

Dopo un avvio debole l’euro si è ripreso ed è scambiato a 1,280 contro il dollaro, da 1,281 della chiusura di ieri sera.

Sul mercato dei titoli di Stato la situazione è stabile: il rendimento del Btp decennale è poco variato al 4,90%, lo spread è a quota 355 (+2 punti base).

C’è attesa per la riunione dell’Eurogruppo di oggi pomeriggio (ore 17) a Bruxelles, in cui i ministri finanziari della zona euro decideranno sul prestito alla Grecia insieme all’ipotesi di una riduzione del tasso sui prestiti e di un riacquisto dei bond da parte di Atene. Il portavoce del commissario agli Affari economici e monetari Olli Rehn ha dichiarato che è necessario che oggi venga raggiunto un accordo sulla Grecia che riguardi tutte le coperture ed assicuri la stabilità del debito. L’Eurogruppo è orientato ad un accordo di principio per il versamento di 44 miliardi di euro, con pagamento il 5 dicembre.

Destini opposti per le società del Lingotto Fra le blue chip milanesi la perdita più forte è di Fiat che scende del 4,64% dopo che Ubs ha tagliato il giudizio a neutral da buy. In netto ribasso, al penultimo posto, anche Exor -2,67%. Anche la finanziaria di casa Agnelli è stata declassata da Ubs a neutral da buy.

 

Fiat Industrial, invece, sale del 2,37% , ed è la migliore blue chip italiana, dopo che la società ha avanzata una nuova offerta migliorativa per la fusione con la controllata Cnh.

Nel settore industriale Finmeccanica scende del 1,1%, StM – 0,9%.

Il forte rialzo del petrolio non sostiene Eni , in calo dello 0,2%. Debole anche Enel -0,8%. L’escalation di violenza fra Israele e i palestinesi ha spinto stanotte il greggio in rialzo del 2,5%. Questa mattina le quotazioni sono in lieve calo con Wti a 88,7 dollari e il Brent a 111,1 dollari.

Telecom Italia scende dello 0,79%.

In calo Mediaset -2,12%.

Fra le mid cap Camfin avanza del 7,71% in attesa di novità negli accordi fra Tronchetti Provera e nuovi investitori che vogliono entrare nella holding di controllo di Pirelli –0,66%.

Rcs
scende del 5,4%.

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