“Non voglio esporre ulteriormente la mia famiglia a questi ignobili attacchi. Nessuno, in fondo, dovrebbe mai subire una tale violenza. Ecco perché ho deciso di ritirarmi dalla corsa a sindaco di Parigi“. Con queste parole Benjamin Griveaux, candidato alla poltrona di primo cittadino della capitale francese nel partito del presidente Emmanuel Macron (LREM), ha chiuso anzitempo la propria campagna elettorale, ritirando definitivamente la sua candidatura. Il motivo è che negli ultimi giorni sui social è girato un video a sfondo sessuale che lo riguardava: “Questo è troppo, ormai tutti i colpi sono consentiti”, ha aggiunto amaro Griveaux.
A poche settimane dal voto delle amministrative (a Parigi si vota il 15 e 22 marzo), Macron perde dunque la sua carta da giocare per conquistare una poltrona molto importante: negli ultimi anni Parigi ha sempre votato per il centrosinistra e vista la crisi del Partito socialista, questa tornata poteva essere sulla carta favorevole, considerando anche che nella capitale in molti hanno votato Macron alle presidenziali del 2017 e alle europee dell’anno scorso. In realtà, però, i sondaggi non dicevano esattamente questo: la favorita è la sindaca uscente Anne Hidalgo, eletta proprio con i socialisti e che sta puntando quasi tutto il suo programma su ambiente e mobilità sostenibile, e dietro di lei pare che sia posizionata la repubblicana Rachida Dati, ex ministra della Giustizia sotto la presidenza di Sarkozy ed eurodeputata dal 2009 al 2019.
Hidalgo ha peraltro espresso immediata solidarietà al rivale politico, sostenendo che occorre “rispetto per la vita privata. Parigi e i parigini meritano un dibattito degno”. La corsa ora potrebbe diventare interamente al femminile, visto che per rimpiazzare Griveaux (Macron ha già detto che vuole provarci a tutti i costi, anche con un candidato dell’ultim’ora) i nomi che circolano sono quelli di Delphine Bürkli, “sindaca” del IXe arrondissement, vicina al premier Edouard Philippe ed ex esponente del centrodestra; e di Marlène Schiappa, sottosegretario alle Pari Opportunità.