Al crepuscolo della sua vita, troppo debilitato per dipingere, Matisse ritorna a disegnare, riducendo la sua arte all’essenza della linea. Nel 1948 ha affrontato la decorazione della Chapelle du Rosaire a Vence utilizzando questa tecnica. Dopo l’inaugurazione della cappella nel 1951 (che Matisse considerò il suo capolavoro) l’ artista dedicherà la maggior parte del suo sforzo a le guoaches e ai cut-out.
Visage è un magnifico esempio di questa serie di ritratti, compendio di eleganza e purezza, definito da una linea semplice ma estremamente espressiva. Così Barbara Duthuit afferma nel certificato di autenticità “appartiene al gruppo degli ultimi lavori di Matisse”.
L’estrema forza dell’opera deriva dal fatto che l’artista abbia deciso di “zoomare” il volto piuttosto che definire i contorni, più tradizionalmente, il che rende l’opera decisamente moderna. Solo un numero limitato di “volti” di questa qualità sono noti al mercato internazionale; la maggior parte è invece inclusa nelle collezioni di musei, come il Metropolitan Museum of Art di New York e la Pierre e Tana Matisse Foundation. Questi inchiostri possono essere considerati il testamento estetico del maestro.
RESTITUZIONE DI UN PASTELLO TRAFUGATO DI BERTHE MORISOT
E’ un grande privilegio per Sotheby’s avere all’asta un pastello di Berthe Morisot, restituito ai legittimi proprietari David e Flora David-Weill il 27 Aprile 2016, 70 anni dopo essere stato loro sottratto dai nazisti. Fino ad oggi Jeanne Pointillon à la capeline, 1884 ( stimato: € 60,000- 80,000) è stato conservato al Museo d’Arte Moderna di Salisburgo.
ARTE CONTEMPORANEA
Le opere su carta di artisti contemporanei saranno anch’esse in asta, e tra queste un’opera di assoluta rilevanza di Adel Abdessemed, Lampedusa ( stimato €50,000-70,000): un lavoro delle serie di disegni realizzati a gessetto nero sul tema dei migranti, che è risultata un’importante installazione della mostra “Hope” che si tenne al Centre Pompidou nel 2012.