Sono 33 gli Stati e i territori nel mondo che compongono la lista nera dei paradisi fiscali. I componenti europei sono Andorra, Liechtestein e Monaco. Fuori dal continente compaiono invece Hong Kong, Maldive, Bermuda, Bahamas, isole Cayman, Vergini, Anguilla, Cook, Turks e Caico, Maldive. L’elenco completo è stato pubblicato oggi dalla Commissione europea, che parla di “entità non cooperative per ciò che concerne le politiche fiscali”.
Bruxelles ha indicato oggi che la composizione della lista riflette le decisioni prese dai diversi Stati Ue sulle liste “nere” nazionali: sono state conteggiate solo quelle entità che appaiono nelle liste di almeno dieci Stati. Bruxelles chiede ai governi di sottoporre a verifica i paesi e i territori nella lista dei Trenta “per elaborare una risposta europea adeguata”. La Svizzera ha recentemente deciso di abolire certi regimi fiscali dannosi e non figura nella lista europea.
Nella lista nera europea appaiono anche Antigua e Barbuda, Bahamas, Barbados, Belize, Grenada, Montserrat, Panama, Sain-Vincent e Grenadine, Saint Christopher e Nevis, Le Isole vergini americane, Nauru, Niue, le Isole Marshall, Vanuatu, Liberia, Mauritius, Seychelles, Guernsey e Brunei.