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Panettone, Milano perde ancora: il migliore del 2017 lo fanno a Salerno

Conclusione a sorpresa del concorso “Re Panettone”, che da 10 anni a questa parte valuta e premia i migliori panettoni d’Italia – Intanto parte la corsa agli acquisti: per i dolci artigianali più sofisticati il costo può salire anche a 27-30 euro, ed è in questo settore che si registra la domanda più alta

Panettone, Milano perde ancora: il migliore del 2017 lo fanno a Salerno

Niente da fare. Anche quest’anno Milano non è riuscita a riappropriarsi del suo panettone che qui vide la luce secoli fa ai tempi di Ludovico il Moro. E deve subire per l’ennesima volta l’onta di veder aggiudicato un premio di eccellenza ad una azienda del Sud.

Il concorso di “Re Panettone” che da dieci anni a questa parte valuta e premia – a Milano – i migliori panettoni d’Italia è stato vinto infatti quest’anno dal Panificio Ascolese di San Valentino Torio (SA). E sempre al Sud la menzione d’onore del Premio è andata alla Pasticceria Mennella di Torre del Greco (NA). Come consolazione la Lombardia può almeno vantare la seconda menzione d’onore che è stata assegnata alla Pasticceria Marra di Cantù (CO).

E’ andata addirittura peggio con la categoria dei panettoni innovativi. Al primo posto si è classificata la Pasticceria Ferrante di Campomorone (GE), mentre le menzioni d’onore sono state riservate alla Pasticceria Beverara di Castelmaggiore (BO) e alla Pasticceria Picchio di Loreto (AN).

Con l’approssimarsi delle feste per 3 italiani su 4 è partita la corsa agli acquisti. La tendenza 2017 vede un crescente interesse per i panettoni garantiti made in Italy, a conferma di una sempre maggiore sensibilità dei consumatori verso la provenienza di quel che portano in tavola soprattutto con un occhio alla spesa: il prezzo medio si aggira sugli 8-9 euro. Ma per i dolci artigianali più “ricchi” preparati nelle pasticcerie e nei piccoli laboratori il costo può salire anche a 27-30 euro. Ed è in questo settore che si registra la maggiore corsa agli acquisti perché l’offerta – per le caratteristiche qualitative, umidità, assenza di conservanti, fragranza delle materie prime – è esigua per motivi di deperibilità del prodotto.

Il panettone resta sempre il dolce preferito dagli italiani per le feste davanti al pandoro, che finirà sul 70% delle tavole (a un prezzo medio di 6-8 euro). Tra le tendenze dolciarie di fine anno 2017 si registra anche un deciso ritorno al fai da te casalingo per sorprendere familiari e amici con la riscoperta delle antiche ricette
della tradizione locale. Se – sottolinea la Coldiretti – in Calabria si consumano i fichi a crocetta ricoperti al cioccolato e i torroncini, dolci al cedro e al bergamotto, in Campania è il tempo di struffoli e roccocò, mentre in Molise dei calciuni a base di farina, vino, castagne lessate, rhum, cioccolato, miele, mandorle, cedro candito, cannella, in Puglia dei porcedduzzi (frittelline piccolissime con miele o zucchero). Al nord in Friuli torna la gubana (noci, mandorle, uvetta, miele, vino e rhum, avvolto in sfoglia), in Emilia il Panone di Natale di Bologna (a base di farina, mostarda di mele cotogne, miele, cacao, cioccolata fondente e fichi secchi), in Liguria del pandolce (impasto di farina, uvetta, zucca candita a pezzetti essenza di fiori d’arancio, pinoli, pistacchi, semi di finocchio, latte e marsala ).

Non mancano specialità infine nelle isole come in Sicilia con i buccellati di Enna (dolci tipici ripieni di fichi secchi), delle cassate, dei cannoli, dei mustazzoli a base di mandorle, cannella e chiodi di garofano e della cubbàita (torrone di miele con nocciole e mandorle o pistacchi. Ma per chi non ha tempo di prepararselo in casa la Coldiretti segnala una interessante novità di quest’anno: il primo panettone con grano 100% italiano, frutto della collaborazione tra Sis, Società Italiana Sementi di Bologna, mulino Pivetti di Cento (Ferrara), Coprob (cooperativa produttori bieticolo-saccariferi) e la cooperativa Deco Industrie di Bagnacavallo (Ravenna).

Per produrlo – spiega una nota di Coldiretti – è stato utilizzato grano tenero della varietà “Giorgione”, da cui si ottiene una farina al top della qualità per la trasformazione in prodotti da forno. Selezionato, coltivato, raccolto e macinato in Italia, il Giorgione è un grano tenero frutto della ricerca di Sis, ottenuto con incroci naturali e senza impiego di organismi transgenici, ma valorizzando il meglio della tradizione produttiva del grano nel
nostro Paese. Oltre all’ingrediente base, la farina, il panettone 100% italiano utilizza burro, zucchero, uova, lievito madre e scorze di arance candite, tutti di produttori nazionali.

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