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Pandora Papers: ecco i nomi, da Ancelotti a Zorzi

Lo soop realizzato da 150 testate internazionali (per l’Italia L’Espresso) rivela migliaia di nomi di persone che avrebbero utilizzato società offshore per evadere il fisco – La lista comprende politici e celebrità di ogni tipo, fino al ct della Nazionale Roberto Mancini

Pandora Papers: ecco i nomi, da Ancelotti a Zorzi

Quali sono i nomi delle persone coinvolte nei Pandora Papers? Si va da Carlo Ancelotti a Shakira, da Julio Iglesias a Tony Blair, da Vladimir Putin a Claudia Schiffer, per citare solo alcuni dei personaggi più noti in Italia. La lista però è lunghissima: comprendere migliaia di nomi del mondo della politica, dell’economia, dello sport e dello spettacolo.

COSA SONO I PANDORA PAPERS?

Ma partiamo dal principio: cosa sono i Pandora Papers? Il nome è stato scelto per assonanza con i Pentagon Papers (1971) e con i Panama Papers (2016), perché – come in quei casi – si tratta di un’inchiesta giornalistica internazionale che ha stilato un elenco di persone sospettate di aver evaso le tasse spostando capitali in società offshore, ossia aziende con sede in paradisi fiscali (Svizzera, Cipro, Hong Kong, Singapore, Seychelles, Panama e altri ancora) dove il prelievo è vicino o pari allo zero e ai titolari delle imprese è consentito di mantenere l’anonimato.

Secondo l’International Consortium of Investigative Journalists (Icij) – che ha coordinato il lavoro, durato quasi due anni – i Pandora Papers sono l’inchiesta più importante di sempre sul segreto finanziario internazionale: in tutto, si contano 11,9 milioni di documenti con i nomi di oltre 29 mila beneficiari di società offshore. A realizzare lo scoop sono stati oltre 600 giornalisti di 150 testate internazionali (per l’Italia solo L’Espresso) provenienti da 117 Paesi.

PANDORA PAPERS: I NOMI DEI POLITICI

Le rivelazioni riguardano, fra gli altri, 35 tra attuali ed ex leader mondiali e oltre 300 funzionari pubblici. Il Re Abdullah di Giordania avrebbe speso oltre 80 milioni di dollari per acquistare residenze in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, gli stessi Paesi che finanziano il suo regno con milioni di euro di aiuti.

Quanto all’ex premier britannico Tony Blair, avrebbe comprato insieme alla moglie Cherie un ufficio a Londra tramite un’azienda off-shore, un espediente che gli avrebbe permesso di risparmiare circa 400mila euro di tasse.

Sul conto di Vladimir Putin sono trapelate alcune indiscrezioni su una serie di conti segreti nel Principato di Monaco, mentre il premier ceco Andrej Babis –che a giorni dovrà affrontare le elezioni politiche – avrebbe omesso di dichiarare al fisco l’acquisto di due ville nel sud della Francia del valore di 15 milioni di euro.

Ma non è finita: la famiglia Alyev, al potere in Azerbaigian, avrebbe acquistato in segreto, sempre attraverso società offshore, una serie di proprietà in Gran Bretagna, tra cui un palazzo di uffici a Londra da circa 50 milioni di euro.

La lista dei Pandora Papers comprende anche il ministro olandese dell’Economia (che ha spesso attaccato l’Italia in nome del rigore finanziario) e i presidenti in carica di Paesi come Ucraina, Kenya, Cile ed Ecuador.

PANDORA PAPERS: LE CELEBRITÀ E GLI ITALIANI

Fra i nomi delle principali celebrità coinvolte nello scandalo troviamo la super modella tedesca Claudia Schiffer e big della musica come Shakira, Elton John e Julio Iglesias. Quest’ultimo, in particolare, sarebbe beneficiario di almeno 20 società delle Isole Vergini Britanniche usate per acquisire ville e terreni in Florida per 111 milioni di dollari.

Per quanto riguarda gli italiani, l’elenco dei Pandora Papers comprende il boss della camorra Raffaele Amato (in carcere per una condanna definitiva a 20 anni), che avrebbe utilizzato una società di Montecarlo per nascondere un’azienda inglese con cui avrebbe comprato terreni e immobili in Spagna.

Si parla poi dell’ex nazifascista Delfo Zorzi, che sarebbe stato cliente della Fidinam, una società fiduciaria svizzera.

Infine, i Pandora Papers citano anche le società estere finite al centro delle indagini del fisco spagnolo su Carlo Ancelotti, attuale allenatore del Real Madrid. E non è tutto: nei giorni successivi è emerso anche il coinvolgimento del ct della nazionale di calcio Roberto Mancini e di Gianluca Vialli, membro dello staff azzurro. Entrambi sono titolari di società con sede alle Isole Vergini Britanniche, noto paradiso fiscale caraibico.

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